IMU seconda rata 2022: il testo attualmente disponibile in versione di bozza, che riguarda il Decreto Aiuti quater, dopo essere stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 10 novembre 2022, è ora atteso per la pubblicazione all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
All’interno di questa bozza vengono chiarite le modalità di applicazione dell’esenzione IMU prevista per i cinema, per i teatri e per le sale per concerti.
Il nuovo testo del Decreto Aiuti quater, già approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede all’interno dell’art. 8 le “Esenzioni in materia di imposte“, ed in particolare, all’interno del primo comma dispone l’estensione dell’applicazione di questo esonero IMU per i lavoratori del mondo dello spettacolo anche per quanto riguarda la seconda rata relativa al 2022.
IMU seconda rata 2022 in scadenza il 16 dicembre: che cosa dispone il Decreto Aiuti quater
Come detto in precedenza, il Decreto Aiuti quater è stato approvato dal Consiglio dei Ministri durante la giornata di ieri, giovedì 10 novembre 2022, e sarà ora atteso per la pubblicazione definitiva nella Gazzetta Ufficiale.
Il testo di quella che per ora è una bozza fornisce dei chiarimenti riguardo le seguenti agevolazioni:
- Contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, per il mese di dicembre 2022;
- Disposizioni in materia accisa e di imposta sul valore aggiunto su alcuni carburanti;
- Misure di sostegno per fronteggiare il caro bollette;
- Misure per l’incremento della produzione di gas naturale;
- Proroghe di termini nel settore del gas naturale;
- Misure urgenti in materia di mezzi di pagamento;
- Modifiche alla disciplina sul superbonus;
- Esenzioni in materia di imposte;
- Contributo del Ministero della difesa all’autonomia energetica nazionale;
- Norme in materia di procedure di affidamento dei lavori;
- Misure urgenti per l’anticipo di spese nell’anno corrente;
- Disposizioni finanziarie.
Per quanto riguarda il momento in cui le suddette disposizioni diventeranno legge, invece, si precisa che:
“Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare”.
L’esenzione IMU per quanto riguarda la seconda rata relativa all’anno 2022, concessa alla categoria dei lavoratori del mondo dello spettacolo ed, in particolare, a cinema, teatri e sale per concerti, rientra all’interno dell’articolo della bozza del decreto inerente le esenzioni in materia di imposte.
La scadenza della seconda rata IMU è fissata al 16 dicembre 2022, ma i suddetti lavoratori potranno beneficiare dell’esenzione dal pagamento a patto che gestori e proprietari coincidano.
Esenzione dal pagamento dell’Imposta Municipale Unica per cinema, teatri e sale per concerti: chi può beneficiarne? Ecco quali sono i Requisiti
L’esenzione IMU seconda rata 2022, applicata a cinema, teatri e sale per concerti, è disciplinata dall’art. 8, comma 1, della bozza del Decreto Aiuti quater, il quale è intitolato “Esenzioni in materia di imposte”.
Ecco che cosa dispone, in particolare, riguardo le agevolazioni riguardanti l’Imposta Municipale Unica:
“Le disposizioni di cui all’articolo 78, commi da 1 a 4, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, in materia di esenzioni dall’imposta municipale propria per il settore dello spettacolo, si interpretano nel senso che, per il 2022, la seconda rata dell’IMU di cui all’articolo 1, commi da 738 a 783, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, non è dovuta per gli immobili di cui comma 1, lettera d), nel rispetto delle condizioni e dei limiti del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»”.