Sono frequenti i casi di lotti di prodotti che vengono ritirati dal mercato per la possibile presenza di salmonella. Ultimi in ordine di tempo le uova a marchio Copav e i semi di sesamo ViviVerde Coop. Ma come si prende la salmonella e quali sono i sui sintomi?
Che malattia è la salmonella
Prima di analizzare come si prende la salmonella, facciamo chiarezza su che cos’è la salmonella, anche se per essere precisi dovremmo parlare di salmonellosi. Quando parliamo di salmonella, infatti, facciamo riferimento ai batteri che sono responsabili di una delle infezioni gastrointestinali più comuni nei paesi industrializzati: la salmonellosi.
Il batterio della salmonella è quello che viene più comunemente isolato nelle infezioni trasmesse da alimenti. In particolare la salmonellosi, ovvero l’infezione da Salmonella, rientra, tra le tossinfezioni alimentari.
Ne esistono due tipi
Per capire come si prende la salmonella, è bene specificare che le infezioni da salmonella che possono interessare l’uomo sono di due tipologie
- Le FORME TIFOIDEE, come la febbre tifoide e il paratifo, sono patologie piuttosto gravi, sostenute dai batteri Salmonella typhi e Salmonella paratyphi. Queste infezioni interessano esclusivamente l’uomo e sono diffuse soprattutto nei paesi in via di sviluppo, mentre sono rare in Italia e negli altri paesi industrializzati.
- Le FORME NON TIFOIDEE, o salmonellosi minori, sono più comuni e le loro manifestazioni sono normalmente confinate a livello gastrointestinale. Inoltre, i batteri responsabili coinvolgono non soltanto l’uomo, ma anche molti animali, inclusi quelli allevati a scopo alimentare.
Come si prende la salmonella
La salmonellosi è un’infezione che può essere trasmessa dagli animali all’uomo per via oro-fecale, quindi tutte le volte che dalle feci di un animale infetto il batterio riesce a giungere in qualche modo nel cavo orale di un individuo.
Dunque come si prende la salmonella? La salmonella può essere contratta ingerendo cibi o bevande contaminate, direttamente o indirettamente, da feci di animali o di persone infette. Per l’uomo la più importante fonte di contagio è quindi rappresentata dagli alimenti, che possono essere contaminati dalla salmonella per due motivi:
- Perché derivano da un animale infetto, come può ad esempio accadere per carne, uova e latte consumati senza preventivo efficace trattamento termico
- È venuto a contatto con il materiale fecale di animali o di persone infette
Le cause più frequenti di tossinfezioni da salmonella sono quindi: la cottura irregolare e incompleta dell’alimento, il raffreddamento troppo lento e le scarse condizioni igieniche di chi manipola i cibi.
Dove si trova
La salmonella si trova più di frequente in alimenti come uova, maionese, latte non pastorizzato, pollame, carni di maiale, hamburger, pesci e molluschi cresciuti in acque contaminate.
Quali sono i sintomi della salmonella
Abbiamo dunque visto come si prende la salmonella, capiamo ora quali sono i suoi sintomi della salmonella non tifoidea, o minore: nausea, dolori addominali con crampi e diarrea con feci liquide possono essere talvolta accompagnati anche da feci verdi, febbre, vomito, dolori articolari e mal di testa.
Normalmente, i sintomi della salmonellosi fanno la loro comparsa dopo circa 12-72 ore dall’ingestione del cibo contaminato o, comunque, dall’esposizione al batterio.