Sharm el-Sheikh, Egitto – Il presidente Joe Biden, alla conferenza sul clima del Cop27, ha affermato che la crisi climatica globale rappresenta una minaccia esistenziale per il pianeta e ha promesso che gli Stati Uniti faranno la loro parte per combatterla.
Cop27, Biden: “Raggiungeremo gli obbiettivi entro il 2030”
Mi scuso per il ritiro degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi, ma ora i nostri obiettivi sono più ambiziosi. La crisi climatica riguarda la sicurezza umana, la sicurezza economica, la sicurezza ambientale, la sicurezza nazionale e la vita stessa del pianeta. Lottare contro il cambiamento climatico è un imperativo.
Ha detto Biden, prima di delineare i passi che stanno per compiere gli Stati Uniti, il secondo produttore mondiale di gas serra.
La nostra missione è evitare una catastrofe climatica. Puntiamo a ridurre le emissioni del 50-52% entro il 2030 e gli Stati Uniti raggiungeranno il loro obiettivo alla data prevista. Il mio impegno sul clima è incrollabile, faremo la nostra parte per evitare l’inferno climatico. La Cop 27 è un momento per scrivere una storia migliore per il mondo. Il governo Usa sta mettendo i soldi là dove sono i suoi impegni sulla responsabilità climatica. Per piegare permanentemente la curva delle emissioni, ogni Paese deve fare un passo avanti.
Il discorso di Biden ha inoltre lo scopo di ricordare ai rappresentanti di governo riuniti a Sharm el-Sheikh l’importanza di riuscire a mantenere l’aumento della temperatura media globale entro 1,5 gradi Celsius per evitare peggiori impatti sul riscaldamento planetario. Il presidente ha poi sottolineato l’urgenza di agire subito:
In questo contesto, è più urgente che mai raddoppiare i nostri impegni sul clima. La guerra della Russia non fa che aumentare l’urgenza della necessità di far uscire il mondo dalla sua dipendenza dai combustibili fossili. Nessuna nazione può usare l’energia come un’arma e tenere l’economia globale in ostaggio. Deve finire.
Emissioni globali pronte ad aumentare
Un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato la scorsa settimana ha mostrato che le emissioni globali sono sulla buona strada per aumentare del 10,6% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2010.
Gli scienziati affermano che le emissioni devono invece scendere del 43%, al fine di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius (2,7 gradi Fahrenheit), soglia oltre la quale si rischia che il cambiamento climatico vada fuori controllo .
Intanto, molti Paesi, inclusi gli Stati Uniti e i membri dell’Unione Europea, chiedono una maggiore fornitura di combustibili fossili nel breve termine per contribuire a ridurre i prezzi dell’energia che sono aumentati dopo la guerra della Russia contro l’Ucraina.
Prima della conferenza, Biden aveva quindi parlato dell’incontro con al-Sisi, suo omonimo egiziano:
Oggi discuteremo di una serie di questioni bilaterali e continueremo il nostro dialogo sui diritti umani. Lo ringrazio per ospitare la Cop27 in una regione che per lungo tempo è stata chiamata la culla del mondo, sembra così appropriato.
Un altro tassello da tenere in considerazione, per azioni condivise che devono tenere conto del rispetto ambientale. Un tema sempre più centrale nell’attuale contesto globale. Un’azione è necessaria.