Prima ha fatto piazza pulita dei dipendenti in eccesso, poi si è presentato a coloro che sono stati “risparmiati” dai licenziamenti: questo il biglietto da visita di Elon Musk ai lavoratori di Twitter a due settimane dall’acquisizione del popolare social network.

Un vero proprio Q&A (con più “Q” che “A”) in cui il tycoon sudafricano è stato chiaro e schietto. In breve, ha invitato i diversi team a vedere il margine di crescita che Twitter può ancora esprimere, una vera e propria condivisione dei progetti della società di cui si è parlato a lungo in rete. L’obiettivo è chiaro: puntare al massimo a qualunque costo, fallimento incluso.

Elon Musk al meeting con i dipendenti: “Sopravvivremo alla recessione”

Twitter a rischio fallimento? Sì se Elon Musk non saprà sfruttare il potenziale inespresso della popolare piattaforma, a meno che il miliardario non riesca a tirare contemporaneamente fuori la motivazione e gli strumenti per aumentare i ricavi dell’azienda.

Che il social dei 280 caratteri avrebbe preso una nuova strada era pressoché conclamato dagli intenti dello stesso Musk, ora tutti si chiedono quale sarà la nuova direzione da tracciare. I primi indizi sono emersi in occasione del meeting di presentazione ai dipendenti, riportato dal quotidiano tech americano “The Verge”, in cui la franchezza è stata padrona indiscussa del lungo monologo durato sessanta minuti.

Secondo la regola del “patti chiari, amicizia lunga” il nuovo capo di Twitter ha bocciato l’ipotesi smart working (tra i cavalli di battaglia della vecchia amministrazione), perché serve stimolare la produttività fino all’esaurimento. Sul modello di app, che potrebbe poi trasformarsi in quella “super app” che rappresenta il sogno nel cassetto di Musk, lo strumento più immediato è quello degli abbonamenti, che aprirebbe la via ai piani di pagamento come quelli utilizzati dalle piattaforme di streaming. Lui stesso ha messo in allarme del pericolo di “recessione”, che secondo i suoi calcoli durerà almeno un paio d’anni e sarà estremamente trasversale.

Il Ceo di Tesla e Space X ha poi ricordato i periodi difficili in sella alle sue aziende, riportando alla memoria anche gli esordi ai Paypal (che fu acquisita da eBay). C’è dunque un motivo se Tesla è riuscita a sopravvivere e a guadagnarsi un ruolo da leader di mercato nel settore delle auto elettriche. Per mettere i dipendenti sulla corda ha citato l’espressione del comico statunitense Andy Gross, “Solo i paranoici sopravvivono”.

I contenuti video in cima alla lista

Twitter dunque futuro social a pagamento, ramo in cui Musk è estremamente ferrato avendo mosso i primi passi nel mondo dei grandi. Dalla spunta blu al potere delle informazioni, il social del cinguettio potrebbe sdoganare l’implementazione di un sistema di pagamenti immediato e istantaneo che eleverebbe Twitter su un livello inesplorato dalla concorrenza. Il passo successivo sarebbe rappresentato dalla creazione di un vero e proprio conto online.

L’altro grande tema riguarda i contenuti, la parte sicuramente più iconica di Twitter. Musk ha parlato di video, citando i casi di YouTube e TikTok, sottolineando che anche Twitter dovrebbe aprirsi ai creator che ricercano soprattutto contenuti dinamici di pochi secondi. Sarebbe un cambiamento epocale e pertanto riconducibile direttamente al suo pioniere.