È iniziata la conferenza stampa di Giorgia Meloni. La premier si trova presso la sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio per trattare alcuni argomenti caldi: prima di tutto ha fatto il punto sul nuovo decreto Aiuti contro il caro bollette, approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Tra le norme sono previste bollette rateizzate per le imprese, la proroga dei crediti di imposta, l’innalzamento del tetto al contante e la revisione al ribasso del Superbonus.
Non è escluso che si torni a parlare anche della tematica migranti, dopo il botta e risposta tra Francia e Italia sui passeggeri della Ocean Viking.
Ecco le parole della leader di governo in diretta.
La misura principale che è stata approvata nel Cdm di ieri è il decreto sull’energia, un decreto con il quale noi stanziamo i primi 9,1 miliardi di euro destinati prevalentemente a dare una immediata risposta alle famiglie e alle imprese per fronteggiare l’aumento del costo delle bollette.
Sempre durante la conferenza stampa, Meloni ha spiegato che “le misure principali di spesa sono di proroga dei provvedimenti esistenti fino al 31 dicembre” ma che sono state anche inserite “nuove norme”.
Ci sono aiuti alle imprese per il caro bollette che riguardano la proroga del credito di imposta. Poi per i consumi di energia fino al 31 marzo 2023 consentiamo una rateizzazione degli aumenti rispetto all’anno precedente per un minimo di 12 e un massimo di 36 rate e coperta da garanzia statale Sace. C’è una norma che noi interpretiamo a sostegno del pagamento dei prezzi dell’energia e cioè l’estensione dei fringe benefit che il datore può aggiungere in busta paga, che è esentasse e che è una sorta di tredicesima detassata per aiutare i lavoratori a pagare le bollette. È una misura importante.
Conferenza stampa Meloni, la premier: “Superbonus a beneficio dei redditi medio alti. Tetto contante a cinquemila euro”
Nel mirino della leader di Fratelli d’Italia c’è anche il Superbonus, la cui riformulazione era uno dei cavalli di battaglia del nuovo governo.
Nasceva meritoriamente come misura per aiutare l’economia, ma il modo in cui è stata realizzata ha creato molti problemi. Chi diceva che si poteva gratuitamente ristrutturare il proprio condominio ricordo che costava allo stato 60 miliardi, con un buco di 38, diciamo che il concetto di gratuità è bizzarro. La copertura al 110% ha deresponsabilizzato chi la usava: se uno non era chiamato a contribuire non si chiedeva se il prezzo era congruo. Questo ha portato distorsione sul mercato a beneficio prevalentemente dei redditi medio alti.
Via libera, dunque, alla revisione al ribasso della misura introdotta dal governo Conte.
Abbiamo scelto di intervenire e si passa al 90%, salvo per chi ha già deliberato a oggi l’intervento e presenta entro il 25 novembre la nota di inizio lavori. Ma con i risparmi abbiamo deciso di riaprire alle unifamiliari, a patto che si tratti di prima casa e redditi medio bassi.
Si torna a parlare anche di innalzamento del tetto per il contante, stabilito a quota cinquemila euro. Una “scelta”, ha detto la premier, che si allinea alla “media europea” e che “era nel programma”. Inoltre, ha aggiunto che nel decreto Aiuti è previsto “un contributo di 50 euro a piccoli commercianti per l’acquisto del Pos”.
In Ue c’è una discussione perché nelle diverse nazioni ci sono misure molto diverse e questo crea disparità. L’Ue si sta ponendo questo problema ragionando su un tetto a cinquemila o diecimila.
Migranti, Meloni: “Reazione francese ingiustificata. Disponibilità a vertice europeo”
In conclusione, inevitabile un cenno al tema migranti. La presidente del Consiglio risponde alle accuse della Francia, che aveva definito “inaccettabile” la decisione del governo italiano di non accogliere la Ocean Viking.
Sono rimasta molto colpita dalla reazione aggressiva del governo francese che è incomprensibile e ingiustificata. Cosa fa arrabbiare? Il fatto che l’Italia deve essere l’unico porto di sbarco per i migranti del Mediterraneo? Questo non c’è scritto in nessun accordo. L’Italia ha fatto entrare 90mila migranti dall’inizio di quest’anno. Io voglio una soluzione comune. Bisogna affrontare il tema della difesa dei confini esterni dell’Unione Europea. Chiedo che si costruisca una soluzione europea.