San Martino, la festa dei cornuti ricorre ogni anno l’11 novembre e, secondo la Chiesa ricorre l’onomastico di San Martino di Tours un legionario che divenne successivamente alla sua conversione, un vescovo. Lo stesso giorno però ricorre anche la festa dei cornuti, ovvero di tutte quelle persone che “hanno le corna” cioè sono state tradite almeno una volta nella loro vita. Ma perché la festa dei cornuti si celebra la festa dei cornuti?

San Martino: le origini della festa dei cornuti

San Martino, la festa dei cornuti: perché si chiama così? Una delle supposizioni più antiche è legata al fatto che proprio l’11 novembre si faceva la fiera in cui si vendeva bestiame prettamente dotato di corna (mucche, capre, tori…) e, gli uomini che vi partecipavano si lasciavano andare ai piaceri di bacco in occasione dei festeggiamenti, lasciando le proprie moglie a casa e adottando comportamenti sopra le righe anche con altre donne, per cui quando rincasavano si diceva che le corna degli animali fossero passate poi alle donne arrabbiate rimaste ad aspettare i propri mariti. Un’altra ipotesi legata all’origine della festa dei cornuti richiama i riti pagani del capodanno celtico, che finiva proprio a ridosso dell’11 novembre: durante queste feste le celebrazioni erano senza freni e promiscue e anche in questo caso si alzava il gomito e si tradivano i propri congiunti: la parola cornuto deriverebbe in questo caso dal corno potorio, ovvero il corno di bovino utilizzato come recipiente per bere e ubriacarsi.

Le origini religiose della festa

Un’altra leggenda, stavolta religiosa intorno l’11 novembre riguarda la cosiddetta “estate di San Martino”. San Martino di Tours, fu un soldato umile e caritatevole vissuto in Francia e poi diventato vescovo. Secondo la tradizione, San Martino rinunciò al suo mantello per donarlo a dei mendicanti infreddoliti, dividendolo in due parti con la spada: a seguito del suo gesto benevolo, il cielo, in quel momento scuro e grigio si schiarì e comparve il sole. Nata come leggenda popolare, l’estate di San Martino trova riscontro nella realtà con giornate quasi primaverili a metà novembre, le così dette novembrate.