Con la stagione 2022 di Formula 1 ormai andata in archivio, l’unico tema di rilievo può essere quello legato alla rivalità tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. In un certo senso, dopo l’incredibile finale della scorsa annata, la speranza per i tifosi è quella di rivedere un dualismo di questo tipo, per buona pace dei sostenitori della rossa che vogliono inserire nella contesa Charles Leclerc. Nel frattempo, Mika Hakkinen in un’intervista rilasciata al podcast del sito The Race, ha provato a descrivere in questa maniera la rivalità appena citata:
Loro sono, prima di tutto, grandi piloti. Lewis ha dimostrato negli anni capacità e maturità incredibili. Ha una grande personalità e, naturalmente, la sua velocità e la sua esperienza in pista sono formidabili. Max è ancora un giovane gentiluomo: ha ottenuto risultati incredibili anche alla sua giovane età ed è un vero combattente. Quando corri con lui non vorresti davvero battagliarci contro. Io ho avuto l’occasione di correre contro Michael Schumacher e lui a volte faceva il ‘ragazzaccio’ e non si arrendeva. Quando parliamo di Max e Lewis ci sono situazioni simili, bisogna sapere quali rischi si corrono con il rivale contro cui si lotta.
Hamilton sulla rivalità con Verstappen a Brasile 2021
Nel frattempo, Lewis ha parlato della lotta in Brasile durante la scorsa stagione:
La prima volta che ho cercato di superarlo Max ha frenato ed è andato molto lungo. Io sarei riuscito a entrare in curva se lui non fosse uscito di pista. Ho dovuto riassestarmi un attimo e poi ho pensato: ‘Non posso permettergli di farlo di nuovo’. La volta successiva, quando ero dietro di lui, l’ho ‘ingannato’ in curva 1. Ho fatto credere a Max di voler attaccare all’interno, così si è difeso. Questo ha fatto sì che lui avesse una traiettoria più stretta in curva 1. Io invece ho potuto prendere una traiettoria larga e mettere la mia auto in una posizione migliore. Così, quando sono uscito sul rettilineo, mi sono fiondato su di lui. Poi sono riuscito a inserirmi e a prendere la posizione.