Dopo un’attesa lunga quasi 18 mesi, la Commissione europea ha presentato oggi una proposta di regolamento sui nuovi standard Euro 7. A fine ottobre, al termine di un trilogo tra Eurocamera, Consiglio dell’Ue e Commissione, era arrivata l’intesa sul bando alla vendita di vetture con combustione interna, benzina e diesel, dal 2035 e il taglio entro il 2030 delle emissioni di Co2 del 55% rispetto ai livelli del 2021 e del 50% nel caso dei veicoli commerciali leggeri: uno dei pilastri del Fit for 55 per la neutralità climatica. Si puntava così al taglio totale delle emissioni entro il 2035 con la possibilità di immatricolare nuove auto e mezzi commerciali leggeri esclusivamente con motorizzazione elettrica o ad idrogeno con tecnologia Fuel Cell. La misura annunciata ora dal Commissario per il mercato interno Thierry Breton – che dovrà passare al vaglio di Parlamento e Consiglio – ribadisce ancora una volta l’importanza della transizione verso le auto elettriche, con attenzione alle sue implicazioni sociali, ma anche realismo sulla velocità in cui ciò si realizzerà. “Con la normativa ‘Euro 7’ faremo in modo che le auto con motore a combustione immesse sul nostro mercato fino al 2035, così come i veicoli commerciali pesanti e i veicoli elettrici, siano il più pulite possibile il più a lungo possibile, ovunque vengano utilizzate”, ha dichiarato Breton.
Euro 7, in arrivo nuovi standard sulle emissioni
La nuova Euro 7 dovrebbe entrare in vigore dal primo luglio 2025 per auto e furgoni e dal primo luglio 2027 per i mezzi pesanti. Ad annunciarlo, la stessa Commissione, che in una nota stima “la possibilità di ridurre le emissioni con i nuovi standard e con le tecnologie esistenti, con un impatto moderato sui costi delle auto, stimati tra i 90 e i 150 euro, e sul costo di autobus e camion, stimato nell’ordine di 2.600 euro”. L’intenzione è quella di accompagnare la transizione con soluzioni destinate a non impattare drasticamente sui listini, visto che in alcuni mercati, come quello italiano, il prezzo dell’elettrico non è sempre accessibile già adesso.
Guardando all’attuale Euro 6, l’attesa è di raggiungere per il 2035 un calo delle emissioni di ossidi di azoto NOx del 35% , portando dunque il limite a 60 mg/km, intatto per le vetture a benzina ma significativamente inferiore per le diesel, oggi a 80 mg/km. Il taglio del 35% vale anche per i furgoni, mentre ai mezzi pesanti è chiesta una riduzione del 56%. Allo stesso tempo, le particelle provenienti dallo scarico saranno ridotte del 13% per le auto e i furgoni e del 39% per gli autobus e i camion, mentre le particelle provenienti dai freni delle auto saranno ridotte del 27%. “Le nuove regole sono neutrali in termini di carburante e tecnologia, ponendo gli stessi limiti indipendentemente dal fatto che il veicolo utilizzi benzina, diesel, trasmissioni elettriche o carburanti alternativi” – spiega la Commissione -; la volontà è proprio quella di sostituire e semplificare le norme sulle emissioni precedentemente separate, prevedendo limiti per tutti i veicoli a motore in un’unica serie di norme.
“Nel 2035, tutte le auto e i furgoni venduti nell’Ue avranno zero emissioni di CO2. Tuttavia, nel 2050, si prevede che oltre il 20% delle auto e dei furgoni e più della metà dei veicoli più pesanti nelle nostre strade continueranno a emettere inquinanti dal tubo di scappamento. Anche i veicoli elettrici a batteria causano ancora inquinamento da freni e microplastica dagli pneumatici. Le norme Euro 7 ridurranno tutte queste emissioni e manterranno i veicoli alla portata dei consumatori“, ribadisce nella nota la Commissione. Il nuovo Euro 7 è stato pensato dunque come una misura estremamente concreta, che si affianca a quanto previsto dagli obiettivi generali sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, già regolati altrove.