Stefano Domenicali è chiaro nella sua analisi sulla scelta della coppia Ducati della prossima stagione: “Bagnaia e Batianini? Siamo consapevoli del rischio”.
Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, i prossimi piloti Ducati per il 2023, possono andare incontro a difficoltà di coesistenza. Perché sono entrambi fortissimi, rivali, si conoscono molto bene e ognuno punta ad essere chiaramente il numero uno. Ci sono stati esempi in passato in cui all’interno di un team non si è creata la giusta alchimia tra due piloti fortissimi: basta citare Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, che addirittura arrivarono ad ergere un muro all’interno del box Yamaha per evitarsi. Poi Valentino cambiò team per andare in Ducati, dopo aver messo la Yamaha di fronte alla scelta: o lui, o Lorenzo.
Bagnaia e Bastianini, il rischio
I due piloti italiani sono rivali da tantissimo tempo, sin da quando correvano dalle minimoto. A differenza di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sono pure coetanei (mentre Rossi era di otto anni più anziano rispetto al maiorchino). Sembra impensabile vedere un muro all’interno del box tra i due in futuro, ma sicuramente Pecco Bagnaia avrebbe preferito avere in team un compagno diverso, in stile Jack Miller, come quest’anno. La Ducati però ha già dovuto cedere un pilota tra Bastianini e Martin, e la politica del team di Borgo Panigale è quella di ottenere il massimo da ogni pilota: perciò la scelta di confermare Miller non sarebbe stata il massimo.
La dirigenza della Ducati ha puntato tutto su Enea Bastianini, come compagno per il campione del mondo Bagnaia. “La Bestia” ha vinto ben quattro gran premi nel corso della stagione appena terminata, ed è risultato il secondo pilota con più successi alle spalle proprio del suo futuro compagno di squadra, chiudendo il Mondiale da terzo in classifica dietro a Fabio Quartararo, che a sua volta ha chiuso a quota tre vittorie.
Le dichiarazioni di Domenicali
Da un punto di vista italiano, la coppia Bagnaia-Bastianini in sella a Ducati è il massimo che ci poteva attendere: due piloti fortissimi, giovani, talentuosi ed in sella ad una moto altamente competitiva. Stefano Domenicali, amministratore delegato di Ducati, ha commentato così la scelta della composizione della coppia, sperando che l’energia della competizione si sprigioni in maniera positiva e non viceversa:
Sono consapevole del rischio di mettere insieme due piloti così forti e lo dice la classifica, primo e terzo del Mondiale. Pecco vorrà battere Enea, che vorrà dimostrare di essere il più forte. Però questa energia è molto importante e sono convinto che la squadra sia cresciuta molto nella capacità di vedere l’atleta come una persona e di gestire questa complessità.