Dovrebbe essere Rick Karsdorp il calciatore finito nell’occhio del ciclone dopo le pesanti accuse di ieri sera di Josè Mourinho. Secondo diverse testate, tutti gli indizi sui capi d’accusa mossi dallo Special One riconducono al terzino olandese, subentrato al 22’ minuto della ripresa nella sfida pareggiata dai giallorossi contro il Sassuolo per 1-1. La Roma, che riesce ad andare in vantaggio a dieci minuti dalla fine grazie al colpo di testa vincente di Abraham, subisce il gol del pari cinque minuti dopo ad opera di Pinamonti. L’azione incriminata da Mourinho vede proprio Karsdorp fuori posizione nel lancio di Kyriakopoulos e in ritardo nella chiusura di Laurienté, che serve a Pinamonti l’assist decisivo per il gol del pareggio. Più indizi che fanno una prova sul bersaglio delle frecciate che l’allenatore dei giallorossi ha lanciato nella sala stampa del Mapei Stadium. Anche se il dubbio, persiste: “Non posso dire niente alla mia squadra, che ha cercato di vincere, al di là dei suoi limiti – ha affermato Mourinho in conferenza stampa –. Abbiamo giocato bene e controllato un avversario difficile da affrontare perché pieno di giocatori velocissimi tra attacco allo spazio e contropiede. Mi dispiace perché lo sforzo della squadra è stato tradito da un atteggiamento di un giocatore. Non so se posso dire la parola. È stato, diciamo così, un atteggiamento non professionale. Uno solo ha tradito lo sforzo degli altri quindici. Devi rispettare chi rappresenti, chi lavora con te, dando il massimo come tutti”.
Karsdorp-Mourinho, le accuse dell’allenatore giallorosso
Karsdorp-Mourinho, scintille che possono portare ad un possibile divorzio già nel prossimo mercato di gennaio. L’allenatore dei giallorossi ha infatti voluto porre l’accento sull’atteggiamento irrispettoso di uno dei quindici protagonisti del pareggio di ieri: “Non ho parlato così di Ibanez contro la Lazio, perché il suo atteggiamento è stato sempre top. L’errore fa parte del gioco, i miei calciatori sanno che possono sbagliare, senza nessun tipo di problema, ma l’atteggiamento non professionale e non corretto con i compagni mi dispiace. Non vi dico il nome, lo sanno i miei giocatori perché ho parlato davanti a tutti nello spogliatoio. Ho invitato quel giocatore a trovarsi un altro club per gennaio”. Resta la partita del prossimo weekend, che si disputerò all’Olimpico contro il Torino, per capire se sarà realmente Rick Karsdorp l’esclusione eccellente, annunciata nel duro sfogo di ieri. Se dovessero essere confermate queste ipotesi, per il terzino olandese si aprirebbero nuovi scenari, lontani dalla Capitale.
Il futuro di Karsdorp: lontano da Roma e dall’Italia
Karsdorp si è reso protagonista di alcuni episodi discutibili nelle ultime settimane. Mal digerita la sostituzione nel derby di domenica scorsa, in cui ha palesato la sua contrarietà per la sostituzione andando direttamente nello spogliatoio. Precedentemente, in occasione della sconfitta interna rimediata dalla Roma contro il Napoli, il rebus dell’espulsione (poi non rivolta al calciatore) dopo le accese proteste contro l’arbitro Irrati. Tanti piccoli episodi che legano un sottilissimo filo: quella di Sassuolo potrebbe essere stata l’ultima apparizione di Karsdorp in giallorosso. La squadra capitolina rischia di perdere uno dei calciatori con il maggior minutaggio delle ultime due stagioni. Un’occasione di mercato per i club di Premier League e Liga, che potrebbero fiutare l’affare low-cost puntando su un calciatore giovane (27 anni compiuti a febbraio) e di sicuro rendimento.