Da sindaca di Roma a desaparecida. Virginia Raggi, da sempre legata al Movimento Cinque Stelle, è stata in carica in qualità di sindaco della Capitale dal 2016, anno in cui alle elezioni amministrative ottenne un enorme consenso: bene 461 190 voti al primo turno (35,25%), risultando come il candidato più votato per poi ricevere al ballottaggio 770 564 voti (67,15%), prevalendo sull’esponente del Partito Democratico Roberto Giachetti, ottenendo 29 seggi per il Movimento in Assemblea Capitolina. Con la sua proclamazione a sindaco è stata sia la prima donna a ricoprire questo ruolo sulla città di Roma che la persona più giovane ad essere nominata. Cosa è successo poi a Virginia Raggi? Perché la gente ha perso fiducia nei suoi confronti?

Che fine ha fatto Virginia Raggi?

Che fine ha fatto Virginia Raggi? Se lo stanno chiedendo in molti visto che anche sui suoi social non è particolarmente attiva ma anzi, il suo ultimo post di Instagram risale all’ottobre scorso. Occorre precisare che, circa un anno dopo la sua elezione a sindaco di Roma, Virginia Raggi dichiarò la sua volontà di non ricandidarsi e quindi di attenersi alle regole interne del Movimento Cinque Stelle; il suo pugno fermo durò poco perché nel 2020, il 10 agosto, la sindaca annunciò invece che si sarebbe candidata nuovamente alle amministrative, destando chiaramente un forte sdegno da parte anche di personaggi interni al Movimento e ì, cosa ovvia, dei suoi avversari politici ma anche di tutta quella gente che nel 2016 aveva deciso di darle fiducia votandola e che invece si sentì tradito dalla Raggi stessa in quanto, nel corso del suo mandato, la sindaca prese alcune decisioni inerenti l’amministrazione della città che non andarono a genio a molti. Alle elezioni del 2021 che videro vincere Roberto Gualtieri militante del PD e che ricopre attualmente l’incarico di sindaco di Roma, Virginia Raggi si presentò appoggiata da ben cinque liste ma, nonostante ciò, riuscì ad ottenere soltanto 211. 816 voti (19% circa delle preferenze) senza riuscire ad accedere al ballottaggio, risultato che costrinse la sindaca uscente a ritirarsi a testa bassa dichiarando in tono auto consolatorio: “Fare la consigliera mi consente di conciliare tempi di vita e di lavoro”; in effetti, fonti vicine alla Raggi avrebbero dichiarato che lei stessa ha detto di voler recuperare i cinque anni passati dedicando poco tempo a suo figlio Matteo. Chissà quanto durerà questa lontananza dai riflettori? Per ora è tornata recentemente sui social dove però pubblica sporadicamente spunti e riflessioni; il suo ultimo, al veleno, su Instagram riguarda l’operato di Gualtieri, ad oggi sindaco di Roma, post pubblicato in occasione del primo anno del suo mandato, il 13 ottobre 2022:

Per un anno ho evitato di criticare l’operato di Roberto Gualtieri alla guida di Roma. So bene quanto possa essere complesso amministrare una città come Roma e credo sia giusto concedere tempo, quello che a me non è stato mai dato, per prendere le redini del comando. Ho taciuto perché l’esperienza insegna a parlare poco e a cercare aspetti positivi in ogni situazione. Mi ha sorpreso ascoltare Gualtieri che si è impegnato in un inutile quanto bizzarro ragionamento su alleanze politiche, campo largo e amenità di fantapolitica cogliendo l’occasione per attaccarmi. In un anno Gualtieri non ha fatto nulla – Ma la vede la città? Roma è peggiorata da ogni punto di vista. Le cronache raccontano di una signora attaccata e ferita da un cinghiale in piena città. E Gualtieri vagheggia di giochetti di palazzo. Io finii su tutte le pagine dei giornali perché un cinghiale aveva infastidito una signora all’uscita di un supermercato in un piccolo comune, amministrato dalla Lega, a 20 chilometri da Roma. Ha promesso la città dei 15 minuti per i trasporti ma nella realtà, al di là dell’inaugurazione dei 1000 bus che ha acquistato l’amministrazione guidata da me, le metro sono peggiorate, la Roma-Ostia è sempre ferma. La raccolta differenziata, sotto la sua guida, è peggiorata scendendo al 45,9% e sta anche togliendo la raccolta porta a porta, lanciata da Ignazio Marino e potenziata negli scorsi anni. Sta portando Roma indietro di 10 anni! E pensare che gli abbiamo lasciato conti in ordine, Atac salva, Ama risanata. Ha già cambiato un capo di gabinetto e i vertici delle aziende controllate dal Comune: sembra che non abbia alcun controllo della città. E ha anche poteri e fondi straordinari, quelli che io chiedevo e per i quali ho lottato ma che lui non usa. Basta fare un giro per la città: Roma è sporca come non mai. Si muova. Lasci perdere la fantapolitica. Un sindaco deve rimboccarsi le maniche e lavorare. Lasci perdere chiacchiere e promesse. Doveva ripulire Roma entro Natale 2021: siamo arrivati alle soglie di Natale 2022 e la situazione è soltanto peggiorata.