La sofferenza per la mancata maternità di Jennifer Aniston: “Le ho provate tutte per restare incinta”
Jennifer Aniston, maternità mancata: si è sbottonata, come si dice in gergo in alcuni casi. Questo è uno di quelli: Jennifer Aniston 53 anni e una bellezza intramontabile in un intervista al magazine di moda statunitense “Allure” si è lasciata andare riguardo un disagio che ha vissuto per anni nella sua vita.
Jennifer Aniston maternità mancata: le sue dichiarazioni a spiazzare l’opinione pubblica
Ha palesato a parole la sofferenza che le ha travolto un aspetto della sfera privata: la mancata maternità, infatti l’attrice svela per la prima volta di aver cercato una gravidanza. Ha cercato di avere un bambino ma ogni tentativo è fallito.
Con le sue dichiarazioni ha messo a soqquadro i pensieri di coloro i quali credevano nella volontà della star californiana di non volere dei figli, insomma dipinta spesso dall’opinione pubblica come la classica donna in carriera che rigetta ogni eventuale maternità a favore del solo lavoro, ed invece ha sorpreso tutti.
Le è costato sicuramente molto in termini di rivelazione ma alla fine non ha scosto il grande dolore che gli ha provocato lo stato di infertilità in cui versa da sempre. Questa la sua affermazioni
“Il percorso è stato molto difficile”
Jennifer Aniston maternità mancata: la spiegazione degli anni difficili
Ecco le parole dell’attrice che negli anni 90 ha fatto innamorare un intera generazione con la sua interpretazione nel ruolo di Rachel nella serie Tv Friends in merito alla sua mancata maternità:
“Stavo cercando di rimanere incinta. È stata una strada impegnativa per me, la strada per fare i bambini…ho provato anche con la Fivet (la fecondazione in vitro, una tecnica di procreazione medicalmente assistita), ho bevuto tisane cinesi, le ho provate tutte”.
Alla sofferenza per la gravidanza che non arrivava, l’attrice ha dovuto sommare le speculazioni sulla sua vita privata.
“Tra l’altro, c’era questa narrativa che mi dipingeva come egoista, concentrata solo sulla carriera, si diceva che mio marito Justin Therouxmi avesse lasciato per questo. Erano tutte bugie”
Ma la Anisto si è fermata e non ha cercato altro, non ha tentato di prendere altre strade per fare in modo che diventasse madre, solo perché come ha riferito la stessa attrice:
“Se solo, quando ero ancora in tempo, qualcuno mi avesse detto ‘congela gli ovuli … non ci ho pensato, ed eccomi qui, mi ritrovo oggi che la nave è ormai salpata”.
Oggi è ha preso piena consapevolezza di sé, non è più investita di incertezze e di rimpianti, ha accettato la sua condizione di donna senza figli e la vive con serenità:
“Non ho rimpianti. Ora mi sento sollevata perché non c’è più l’incertezza. Non ci devo più pensare, è finita .. direi che i miei ultimi 30, 40 anni, ho attraversato momenti davvero difficili ma se non ci fossero stati non sarei quella che sono adesso. Ecco perché ho una tale gratitudine per tutte quelle cose di m…a”.
Una cosa tiene molto a sottolinearla: dice di aver deciso di raccontare la sua storia per trasmettere un messaggio di coraggio per tutte le donne che si trovano nella sua stessa condizione, infatti conclude così:
Si può essere donne, anche senza essere madri, e va bene così.
Il gossip americano forzatamente a caccia del suo pancione
Il gossip per accaparrarsi la notizia fresca, quella che rappresenta la novità in passato è andato a caccia di una traccia fisica anche della minima presenza di una presunta gravidanza dell’attrice. A tutti i costi lei doveva essere incita, prima o poi doveva per forza di cose diventare madre: questo è quello che animatamente hanno pensato, talvolta a voce alta i magazine americani.
Ogni accenno di pancia non perfettamente piatta diventava un titolo sensazionalistico. A un certo punto, addirittura, una rivista pubblicò la presunta ecografia delle due gemelle di cui sarebbe stata in attesa
Non tardò ad arrivare la replica secca dell’Aniston con un duro editoriale, pubblicato nel 2016 sull’Huffington Post, sottolineando quanto fosse frustrante questa ossessione collettiva nei confronti del suo corpo, della sua vita, del suo utero, e allargò la discussione al danno che la speculazione sulla maternità poteva causare alle donne.