Accadde oggi, 10 novembre 1938: muore Mustafa Kemal Ataturk. Generale e statista turco, il fondatore della Turchia moderna era nato a Salonicco il 19 maggio del 1881. Dopo la fine della Prima guerra mondiale, Ataturk organizzò la lotta per l’indipendenza e l’unità nazionale della Turchia. Respinta l’invasione greca, diede il via a una serie di rivoluzionarie riforme costituzionali, quali: l’abolizione del sultanato ottomano, del califfato e del diritto canonico islamico, la proclamazione della repubblica, la laicizzazione dello Stato.
Accadde oggi, 10 novembre 1938: muore Mustafa Kemal Ataturk
La ventennale azione di governo di Mustafa Kemal Ataturk, creò la nuova Turchia repubblicana, di cui fu il primo presidente. Ufficiale di idee riformiste e radicali, partecipò nel 1908 al movimento del comitato Unione e Progresso. Prese poi parte alla guerra libica e balcanica, e nella Grande Guerra si distinse nella difesa dei Dardanelli. Nel 1919 iniziò in Anatolia la resistenza al governo di Costantinopoli disposto ad accettare le clausole del trattato di Sèvres: organizzò un nuovo esercito nazionale, indisse in Anatolia le elezioni politiche e riunì ad Ankara una Grande Assemblea Nazionale che finì col rappresentare, in contrasto col sultano, la vera volontà della nazione non fiaccata dalla disfatta.
Le gesta che in Turchia hanno reso Ataturk un eroe
La Grande Assemblea espresse un Governo nazionale da lui presieduto. Posto a capo dell’esercito d’Anatolia, fronteggiò l’invasione greca, e la respinse definitivamente riconquistando Smirne, tutta l’Anatolia e la Tracia orientale. Tale riscossa ebbe la sanzione internazionale nel trattato di Losanna. Contemporaneamente, sotto l’impulso e per volontà diretta di Kemal, s’iniziavano all’interno le grandi riforme costituzionali e rivoluzionarie: abolizione del sultanato ottomano e proclamazione della repubblica, abolizione del califfato, trasferimento della capitale ad Ankara, laicizzazione dello stato e abolizione del diritto canonico islamico, introduzione dell’alfabeto latino e altro.
Mustafa Kemal “Padre della Patria”
Eletto primo presidente della nuova Repubblica nel 1923, rimase a capo dello stato da lui fondato fino alla morte. Coraggioso e impulsivo, duro con rivali e oppositori, Ataturk esercitò per 20 anni una dittatura incontrastata, che, pur con misure talora intempestive e vessatorie, e con una mentalità di illuminismo illiberale, distrusse il decrepito impero ottomano, e costituì un organismo moderno nella nuova Turchia repubblicana. Il nome di Ataturk, letteralmente “padre turco, gran Turco”, quasi “Padre della Patria”, gli fu conferito dalla Grande Assemblea Nazionale nel 1934 (nella foto: il mausoleo di Ataturk ad Ankara).
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