Maurizio Leo, viceministro dell’Economia, propone di tagliare un miliardo di euro dai fondi dedicati al Reddito di Cittadinanza e di utilizzare quei soldi per contrastare il caro bollette.

Oltre a questa proposta, il nuovo viceministro dell’Economia ne ha anche altre ed ha parlato, nello specifico, del limite al tetto dei contanti, delle multe ai commercianti per il mancato utilizzo del Pos e della flat tax proposta da Matteo Salvini.

Del Reddito di Cittadinanza “si stanno occupando i colleghi del lavoro”.

“Se attraverso una serie di controlli e una serie di misure si riesce a reperire un miliardo, su cui stanno lavorando tutti i colleghi del lavoro, questo viene messo prioritariamente a beneficio del caro bolletta.

La nostra strategia politica è di separare i casi in cui le persone non possono lavorare, che vanno sempre salvaguardati, e gli altri su cui si può intervenire con meccanismi di controllo che possono generare questo flusso di 1 miliardo, che può essere utilizzato nella prossima legge di bilancio”.

In precedenza, invece, l’attuale viceministro dell’Economia era stato un po’ più duro con questa misura, dichiarando l’abolizione del Reddito di Cittadinanza e la salvaguardia dei soggetti che hanno bisogno di assistenza dal momento che non possono lavorare. Ecco le parole di Maurizio Leo durante la campagna elettorale:

La nostra proposta è quella di eliminare il reddito di cittadinanza salvaguardando i soggetti che si trovano in difficoltà. Con queste risorse operare una detrazione per le imprese, a condizione che assumano”.

La proposta del viceministro dell’Economia sembra essere, dunque, in linea con quelle che sono le idee del governo ed in particolare della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Ecco che cosa ha dichiarato l’attuale premier durante un’intervista di Bruno Vespa sulle modifiche che stanno apportate al Reddito di Cittadinanza:

Garantendo un dignitoso sussidio a chi realmente non ha la possibilità di lavorare e, in alcuni casi, migliorandolo (si pensi agli invalidi). Per gli altri intendiamo attingere al fondo sociale europeo per avviare al lavoro chi può attraverso corsi di formazione retribuita”.

La Banca d’Italia, invece, ha sottolineato diverse volte come il Reddito di Cittadinanza sia stato e sia ancora oggi una misura estremamente utile per quelle famiglia e per quelle persone che si trovano in una situazione di difficoltà economica, afflitte ancor di più dalla pesante crisi che stiamo vivendo, anche a causa della pandemia da Covid-19, la quale ha eliminato diversi posti di lavoro.

Sulla stessa linea si posiziona anche il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico. Ecco le sue parole sul RdC:

E’ stata fondamentale, soprattutto nel periodo pandemico, perché ha evitato che le persone sprofondassero in una situazione di indigenza. Si può fare di più, ed è onere dei Comuni per quanto riguarda i progetti di utilità e oneri delle Regioni e dei Centri per l’impiego per quanto riguarda le politiche attive“.

Reddito di Cittadinanza, la rabbia del Movimento 5 Stelle contro la proposta del viceministro dell’Economia Maurizio Leo

La proposta avanzata dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha fatto scatenare la rabbia del Movimento 5 Stelle che, con un post, ha detto la sua sul deputato di Fratelli d’Italia:

“Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo (Fratelli d’Italia) esce allo scoperto: 1 miliardo di euro per il caro bollette si può recuperare dal Reddito di cittadinanza. Un’idea davvero geniale: togliere fondi a disoccupati e lavoratori poveri che non riescono a pagare le bollette per aiutare… chi non riesce a pagare le bollette.

Pur di piantare le proprie bandierine e cercare il consenso, FdI, Lega e Forza Italia ne tirano fuori una al giorno. Un orribile gioco fatto sulla pelle di cittadini e famiglie in difficoltà, senza la minima forma di rispetto. Forti con i deboli, deboli con i forti.

Tanto in campagna elettorale quanto adesso, sul Reddito di cittadinanza la propaganda della destra capeggiata da Giorgia Meloni non ha avuto limiti. Ma del resto, cos’altro aspettarsi da chi definisce il Reddito di cittadinanza ‘metadone di Stato’?

Al contrario, il Movimento 5 Stelle sa bene da dove poter prendere i soldi per aiutare famiglie e imprese a fronteggiare l’aumento delle bollette. Con due emendamenti al decreto Aiuti ter, abbiamo infatti proposto un contributo del 40% sugli extraprofitti delle società energetiche, che grazie a questa crisi stanno vedendo aumentare a dismisura i propri fatturati, e un contributo sugli extraprofitti accumulati dei colossi dei settori farmaceutico e assicurativo.

Sapete cos’ha fatto ieri il Governo Meloni? Ha detto ‘no’ a entrambe le nostre proposte. Evidentemente, preferiscono la guerra fra poveri che colpire chi ha già tanto. Troppo. La linea di questo Governo è molto chiara: forti con i deboli, deboli con i forti”.