Sabato 12 novembre i cioccolatini della ricerca AIRC 2022 tornano nelle piazze di tutta Italia, a fronte di una donazione di 10 euro. Insieme viene offerta una guida sulle cure per alcuni tipi di tumore. Ad essere coinvolti oltre 20.000 volontari, presenti in 1800 piazze e in in 1.400 filiali Banco BPM, partner istituzionale di AIRC: per conoscere quali sono e dove basta andare sul sito dedicato e inserire il proprio CAP. Chi lo desidera, può ordinare i cioccolatini della ricerca Airc 2022 anche su Amazon.
I cioccolatini della ricerca Airc 2022: oggi cambiamo domani
La vendita dei cioccolatini della ricerca Airc 2022 fa parte dell’iniziativa denominata I giorni della ricerca, dieci giorni per informare e sensibilizzare il pubblico sul tema cancro coinvolgendo le trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI, i media, gli stadi di calcio della Serie A e della Nazionale, gli studenti delle scuole superiori ed i Comitati Regionali.
Oggi cambiamo il domani è il claim della campagna per sottolineare la centralità della scienza e la necessità di sostenere i ricercatori. Il volto della campagna è quello di Cristian Morisi, che ha superato un linfoma non Hodgkin, diagnosticatogli ad 8 anni: “I medici mi avevano dato il 10% di probabilità di guarigione. Oggi grazie ai progressi della ricerca più del 60% dei malati si salva”. Ora è guarito ed è volontario AIRC da 26 anni.
I numeri del cancro in Italia
Le iniziative di raccolta fondi come quella dei cioccolatini della ricerca Airc 2022 sono di enorme importanza se si pensa che in Italia lo scorso anno sono stati diagnosticati circa 377.000 nuovi casi di tumore, più di 1000 al giorno, e sono state stimate 181.330 morti per neoplasie.
Proprio per questo AIRC sostiene con continuità il lavoro di circa 5.000 ricercatori con un investimento, nel solo 2022, di oltre 136 milioni di euro. Anche grazie a questo straordinario impegno, frutto delle donazioni dei sostenitori, l’AIRC afferma che “il nostro Paese si mantiene al vertice in Europa per numero di guarigioni: oggi 3,6 milioni di cittadini hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 36% rispetto a soli dieci anni fa. E in molti casi i pazienti sono tornati ad avere un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato”.
“Approfondire la conoscenza su questi argomenti è indispensabile per arrivare a rendere tutti i tipi di cancro più curabili”, spiega Federico Caligaris Cappio, direttore scientifico Fondazione AIRC.