Sean Penn dona l’Oscar a Zelensky. E’ successo nel corso durante la recente visita a Kiev dell’attore americano, che fin dall’inizio della guerra si è sempre schierato apertamente contro l’aggressione russa, supportando in maniera attiva l’Ucraina.
Sean Penn dona il suo Oscar a Zelensky
Sean Penn, che ha vinto due statuette rispettivamente per Mystic River e Milk, giunto alla terza visita in Ucraina durante la guerra, ha donato il suo Oscar a Zelensky e ha dichiarato: “Resterà qui fino alla fine della guerra”.
Come si può vedere in un video condiviso sul canale Telegram di Zelensky, i due si scambiano battute e il presidente mostra anche una targa che ritrae Penn nel centro di Kiev, a proposito della quale l’attore esclama: “Ci sono tre posti che mi riempiono d’orgoglio: il luogo dove è nata mia figlia, il luogo dove è nato mio figlio e questo luogo”.
“Questo è per te – afferma Sean Penn mentre dona il suo Oscar a Zelensky –. È solo una cosa sciocca e simbolica, ma se so che è qui mi sentirò meglio e più forte per la battaglia“. L’Oscar dunque rimarrà in Ucraina fino alla fine della guerra, come dice proprio l’attore: “Quando vincerai, me lo riporterai a Malibu, perché mi sento meglio a sapere che c’è un pezzo di me qui”. Zelensky, accettando il dono, ha quindi promesso che restituirà a vittoria avvenuta.
Dopo aver ricevuto la statuetta, Zelensky ha conferito a Penn l’Ordine al Merito dell’Ucraina: “È stato un grande piacere consegnare l’Ordine al Merito di III° grado a Sean Penn. Grazie per il sostegno sincero e il contributo significativo alla promozione dell’Ucraina nel mondo”, ha spiegato i sui social.
L’impegno umanitario dell’attore
Sean Penn, che ha donato il suo Oscar a Zelensky, è da anni impegnato in diverse campagne umanitarie e da sempre ha espresso il suo sostegno e la sua solidarietà al popolo ucraino. Nella primavera scorsa l’attore si era anche recato a Kiev per girare un documentario sull’inizio della resistenza ucraina, ma regista stato costretto a lasciare l’Ucraina a seguito dell’aggravarsi della situazione e dei ripetuti attacchi della Russia di Putin.
A marzo aveva anche minacciato di boicottare la cerimonia degli Oscar se l’Academy si fosse rifiutata di lasciar parlare il presidente ucraino durante l’evento di consegna delle statuette.