Un padre costringe il figlio affetto da autismo a dormire al freddo, causandone la morte per ipotermia. L’assurdo episodio è accaduto a Long Island, isola della costa orientale degli Stati Uniti situata di fronte agli Stati di New York e Connecticut.
Thomas aveva solo 8 anni quando il 17 Gennaio 2020 è deceduto in seguito ad arresto cardiaco dovuto all’ipotermia. Come punizione, era stato costretto a dormire sul pavimento del garage a temperature glaciali.
Secondo quanto riportato dai media statunitensi, il bambino era vittima di soprusi da anni come testimoniato dai lividi sul suo corpo. Se ne erano accorti anche gli insegnanti e il preside della East Moriches Elementary School, che, già tre anni prima del decesso, avevano richiesto l’intervento dei servizi sociali.
Michael Valva, un ex poliziotto di New York, è stato immediatamente accusato dell’omicidio colposo del figlio. Venerdì 4 Novembre si è tenuta l’udienza di secondo grado per il processo che lo vedeva imputato. La triste vicenda vede coinvolta anche Angela Pollina, la quarantacinquenne compagna dell’uomo, accusata di complicità nella tragedia. Per la donna il processo inizierà all’inizio del 2023.
La difesa del signor Valva ha anche tentato di scagionare il proprio assistito, asserendo che l’uomo sarebbe stato plagiato nei suoi comportamenti dalla compagna.
Gli avvocati difensori di Michael Valva hanno poi tentato con ogni cavillo possibile a far cadere le accuse di omicidio di secondo grado dalla lista dei reati contestati, ma la giuria di Long Island, in maniera risoluta, ha deliberato il proprio giudizio di colpevolezza di tutti i reati, comprese le quattro accuse di condotta pericolosa per un minore.
La procuratrice della contea di Suffolk, Kerriann Kelly, ha evidenziato la condotta del genitore, che facilmente avrebbe dovuto prevedere gli effetti del proprio gesto e ha dichiarato:
“Non puoi lasciare un bambino di 8 anni nudo con -7 gradi dopo averlo fatto dormire sul pavimento di un garage freddo e non aspettarti che vada in ipotermia.”
Il procuratore della contea di Suffolk, Raymond Tierney, ha accolto sentenza di secondo grado come una “piccola misura di giustizia” di fronte ad una terribile tragedia.
Padre costringe figlio a dormire al freddo: il processo ricostruisce l’accaduto
Il processo ha ripercorso le tragiche ultime ore di vita del piccolo Thomas, analizzando con oggettività quanto subito dal genitore.
Il bambino era infatti stato costretto a dormire sul pavimento del garage quella notte, per punizione in seguito ad un non meglio precisata azione considerata da correggere da parte del genitore. Stando a quanto riportato dal New York Times non era la prima volta che il padre utilizzava metodo estremi per correggere le azioni di Thomas e del fratello Anthony, entrambi affetti da autismo.
Thomas quindi è stato abbandonato tutta la notte sul pavimento del garage nel quale la temperatura ha raggiunto -7 °C. La mattina seguente le immagini di videosorveglianza della proprietà hanno registrato il bambino urinarsi e defecarsi addosso.
La compagna del padre avrebbe quindi suggerito all’uomo di far mangiare al bambino le sue stesse feci in modo che imparasse di non defecarsi addosso. Fortunatamente Michael non avrebbe considerato l’opinione della donna, ma avrebbe portato in giardino il figlio per spogliarlo e lavarlo con acqua fredda.
I filmati delle telecamere a questo punto mostrano il bambino ormai provato dalla temperatura glaciale cadere a terra e battere violentemente la testa.
A quel punto l’uomo, ancora non soddisfatto dell’assurdo e terribile metodo rieducativo, ha deciso di riportare il bambino, questa volta privo di indumenti ed ancora bagnato, di nuovo nel freddo garage. Inevitabilmente il corpo del piccolo non ha retto alle pesanti torture.
Alle 8:50, il padre si è accorto che il figlio riversava in stato catatonico. Poco dopo l’arrivo dei medici di soccorso, Thomas è stato dichiarato morto. Agli operatori sanitari, Michael Valva avrebbe comunicato che il bambino fosse caduto nel momento di raggiungere autonomamente l’autobus per la scuola.
La seguente autopsia ha chiarito che la morte fosse sopraggiunta a causa di arresto cardiaco ed ipotermia.