I protagonisti di The Crown 5 intervenuti in conferenza stampa sono concordi nel ritenere la serie un omaggio alla vita e al regno di Elisabetta II.
The Crown 5, la memoria di Elisabetta II nelle parole del cast dalla conferenza stampa
The Crown 5 è finalmente arrivata su Netflix (potete leggere qui la nostra recensione). Dopo la morte della Regina Elisabetta II, i riflettori sono particolarmente puntati sulla serie che racconta i retroscena della Famiglia Reale inglese, che già in passato aveva scatenato non poche polemiche.
Inevitabilmente, la scomparsa della sovrana è stata al centro di alcune delle dichiarazioni più importanti emerse nella conferenza stampa in cui il cast ha presentato questa quinta stagione.
Imelda Staunton e Jonathan Pryce interpretano Elisabetta II e il Principe Filippo ed esaltano l’esempio della regina recentemente scomparsa
Come emerso all’indomani della morte di Elisabetta II, The Crown era un appuntamento fisso per la regina.
Ora che la regina è morta, è stata Imelda Staunton che la interpreta nella nuova stagione a fornire la propria spiegazione dell’affetto che Elisabetta ha sempre goduto da parte dei suoi sudditi.
“Ai funerali di Elisabetta II la fila era infinita. Quando era molto giovane ha dovuto farsi carico di grandi responsabilità e la gente la ammirava così tanto proprio perché aveva mantenuto le sue promesse. Noi stiamo celebrando una donna che ha sempre fatto il suo lavoro, senza mai distrarsi“.
Tocca poi a Jonathan Pryce, interprete del Principe Filippo di Edinburgo, per il quale gli ascolti della serie, già esplosi dopo la morte della regina, sono destinati a crescere ulteriormente per un bisogno di conforto dei suoi sudditi, delusi dal panorama politico attuale.
“I numeri della serie cresceranno ancora di più. Dopo la sua morte è aumentato l’interesse per la serie e spero che il pubblico troverà un po’ di conforto nel rivederla. Anche perché, di questi tempi in cui il ruolo dei politici lascia molto a desiderare, vederla all’opera è ancora più importante. Le persone che erano in fila per renderle omaggio dicono chiaramente che lei rappresentava il tipo di persona che loro volevano per guidare la nazione“.
The Crown 5: come affronta la crisi tra Carlo e Lady Diana?
Com’è noto, la quinta stagione di The Crown affronterà uno dei periodi peggiori nella storia della Royal Family britannica, segnato dalla crisi e successivo divorzio tra l’erede al trono Carlo e sua moglie Diana Spencer, tra tradimenti reciproci e scandali mediatici.
Se le conseguenze più tragiche di questi avvenimenti culmineranno nella sesta e ultima stagione − con la morte di Lady D. che sta già creando qualche ansia alla produzione − i due interpreti di Carlo e Diana, Dominic West e Elizabeth Debicki, hanno espresso il loro punto di vista sulla vicenda. Se West dice di riconoscere “il beneficio del dubbio” a Carlo, la Debicki ha sottolineato il duro lavoro necessario per rendere giustizia alla memoria di Diana.
“Ero molto nervosa come tutti perché la serie rappresenta una grande responsabilità. Abbiamo avuto il supporto di un gruppo di persone che hanno capito la pressione che stavamo subendo e ci hanno aiutato. È stata una sfida per tutti noi. Personalmente, ho dovuto lavorare tenendo a mente che quella che stavo fornendo era la mia interpretazione dell’interpretazione di Peter Morgan [il creatore della serie. N.d.r.] di Diana. Inoltre bisogna tener conto dei ricordi che queste persone scatenano nella gente, e muoversi tra tutte queste cose”.
The Crown è realtà o finzione? La ‘regina’ Imelda Staunton risponde
Spetta, infine, alla ‘regina’ Staunton provare a chiarire l’equivoco che da sempre circonda The Crown, riguardante la responsabilità della serie di essere fedele ai fatti narrati pur mantenendo la libertà di sviluppare una costruzione drammaturgica di quelle vicende. Responsabilità resa ancor più pressante dal difficile periodo storico che la serie va a toccare in questa stagione.
“The Crown è un drama, scritto da Peter Morgan che lo ha basato su fatti e persone reali. Lui ha dato cuore, anima e cervello a questi personaggi. Il dramma, ovviamente, non si trova nelle cose piacevoli ma nelle difficoltà, quando le cose vanno male, e nel modo in cui le persone reagiscono a quelle circostanze. Quello è il viaggio”.
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, la domenica dalle 20 alle 22 su Radio Cusano Campus.