L’atteggiamento delle autorità italiane è “contrario al diritto del mare e allo spirito di solidarietà europea”, ha dichiarato una fonte del governo francese. E il portavoce dell’esecutivo di Parigi, Oliver Vèran, ha sottolineato che l’Italia deve “svolgere il suo ruolo” e “rispettare gli impegni europei” accogliendo la nave Ocean Viking su cui sono bloccati centinaia di migranti. E fa sapere:
La barca si trova attualmente nelle acque territoriali italiane, ci sono regole europee estremamente chiare che sono state peraltro accettate dagli italiani che sono, di fatto, i primi beneficiari di un meccanismo europeo di solidarietà finanziaria.
Dove si trova adesso la Ocean Viking?
La nave si trova ora al largo della Sicilia, ma si sta spostando in direzione della Corsica dove c’è il primo porto sicuro. Sulla nave ci sono oltre 230 migranti, tra cui 55 minori dei quali 43 non accompagnati.
Usciremo dalla Sar di pertinenza dell’Italia e raggiungeremo quindi acque francesi, non escludendo che il porto finale di approdo possa essere Marsiglia.
Si legge in un comunicato della ong Sos Mediterranée.
Meloni: “Vogliamo fermare l’immigrazione clandestina”
La decisione della Francia di accogliere la Ocean Viking arriva dopo un colloquio ieri sera tra il premier Giorgia Meloni ed il capo dello Stato francese, Emmanuel Macron.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una gestione inadeguata del fenomeno, che ha prodotto grandi ed evidenti disagi: hotspot al collasso, sbarchi aumentati, Forze dell’Ordine allo stremo. E il tutto ha portato a un crescente clima di insicurezza generale.
Ha spiegato la premier italiana. E ha sottolineato:
Il nostro obiettivo è difendere la legalità, la sicurezza e la dignità di ogni persona. Per questo vogliamo mettere un freno all’immigrazione clandestina, evitare nuove morti in mare e combattere i trafficanti di esseri umani.
Ieri sera il presidente del consiglio Giorgia Meloni ha ringraziato la Francia per aver accettato di accogliere l’Ocean Viking.
Il governo francese, fa sapere il portavoce Oliveri Véran, tuttavia non condivide l’atteggiamento del governo italiano:
I meccanismi diplomatici sono ancora in azione nel momento in cui vi parlo, quindi non posso andare oltre. Abbiamo ancora qualche ora di discussione e, in ogni caso, siamo ancora in questa fase.
E promette:
Nessuno lascerà che questa barca corra il minimo rischio, ovviamente per chi è a bordo.