Brittney Griner cosa ha fatto. Griner è una giocatrice di basket statunitense. Alta 2,06 metri, nata a Houston, Texas, nel 1990, Brittney ha vinto una borsa di studio all’Università di Baylor come giocatrice di pallacanestro, portando la squadra a vincere il campionato nazionale.

È conosciuta dai tifosi del Phoenix Mercury come BG ed è stata la prima giocatrice di pallacanestro a livello professionale a dichiarare la sua omosessualità, la prima atleta gay (uomo o donna) ad essere sponsorizzata dalla Nike. In bacheca ha due ori olimpici e due titoli mondiali con la nazionale a stelle e strisce.

Nel mondo della pallacanestro è una star. Il campionato professionistico femminile statunitense, più volte è stata premiata come miglior giocatrice. Ma cosa ci faceva Britnay Griner in Russia?

La cestita si trovava a Mosca perché la giocatrice delle Phoenix Mercury, durante la pausa del campionato Wnba gioca in Russia, nello Ekaterinburg. Il suo nome è diventato noto a chi non segue il mondo del basket quando è stata arrestata in Russia.

La Russia ha deciso di trasferire la cestista americana Brittney Griner in una colonia penale: la stella WNBA, sarebbe stata trasferita dal centro di detenzione di Iksha il 4 novembre e sarebbe in viaggio verso una colonia penale.

Questo è quello che rendono noto ai giornali e ai media statunitensi i suoi avvocati, aggiungendo anche:

“Non abbiamo informazioni sulla sua esatta posizione attuale o sulla sua destinazione finale”

Brittney Griner cosa ha fatto: perché è stata arrestata

La cestista americana era stata arrestata a Mosca lo scorso febbraio con l’accusa di possesso di sostanze stupefacenti: nel suo bagaglio aveva sigarette elettroniche liquide contenenti olio di hashish. I nove anni che le sono stati inflitti saranno quindi scontati in condizioni detentive molto dure. 

Ad agosto Brittney Griner era stata condannata a nove anni di reclusione e a una pena pecuniaria da un milione di rubli corrispondenti a quasi 16 mila euro.

La famosa cestita, una delle più forti al mondo, si sarebbe dichiarata colpevole in tribunale, ribadendo però la non intenzionalità del crimine commesso. Queste le parole che ha rilasciato:

«Ho fatto un errore in buona fede e spero che il vostro giudizio non metta fine alla mia vita».

Evidentemente questa sua ammissione non è bastata per toglierla dai guai, infatti la giudice Anna Sotnikova del tribunale di Khimki ha invece confermato la richiesta dell’accusa: 9 anni di carcere per contrabbando e possesso di droga.

Questo arresto sa molto di pretesto per molti, dall’opinione pubblica ai politici interessati fino ad arrivare ai suoi legali e parenti: l’olio di hashish è lecito quasi ovunque negli Usa, ma non in Russia.

La situazione non era così compromettente tant’è che la quantità che possedeva non erano tali da reggere l’accusa grave ed enorme che le è stata rivolta: contrabbando di droga. A questo si aggiunge anche la sua omosessualità apertamente dichiarata che tra l’altro non è accettata in Russia: Brittney Griner rappresenta una colpevole perfetta ma soprattutto una merce di scambio ideale.

Brittney Griner cosa ha fatto: le parole della casa bianca

Senza ombra di dubbio, l’arresto di Griner è divenuto un caso diplomatico, le tensioni tra Russia e Usa non tardano ad aumentare come accadeva già i vecchi tempi. Di seguito le parole della portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, con le quali ha nuovamente condannato l’atteggiamento delle autorità russe nei confronti della cestita texana:

Ogni minuto che Brittney Griner è costretta a sopportare un’ingiusta detenzione in Russia è un minuto di troppo. Questa amministrazione continua a lavorare instancabilmente per ottenere il suo rilascio, e il presidente Biden ha dato ordine di fare pressione sui suoi rapitori russi per migliorare il suo trattamento e le condizioni che potrebbe essere dover sopportare in una colonia penale. Come abbiamo già detto, il Governo degli Stati Uniti ha fatto un’offerta significativa ai russi per risolvere l’attuale inaccettabile e ingiusta detenzione di cittadini americani.”

Anche il presidente Biden interviene duramente sulla questione, chiede innanzitutto che la giocatrice venga rilasciata immediatamente, ritiene che è inaccettabile la situazione venutasi a creare. La stessa cestita interpellata, durante il processo ha riferito: «Mi chiamano pedina politica, ma io spero che la politica resti fuori da quest’aula»

La sensazione è che la Russia stia trattenendo Brittney Griner perché è inserita in un possibile scambio di prigionieri. la sua libertà in cambio di quella del trafficante d’armi russo Viktor Bout, che deve scontare 25 anni in Illinois, negli USA.