Sono cambiato: si intitola così il nuovo spettacolo che andrà in scena a Perugia, al Teatro Morlacchi: il protagonista è il comico Angelo Duro, per una serata di performance ricca di sorprese il prossimo 14 novembre a partire dalle ore 21.00.

Sono cambiato

Sono cambiato: il team e cosa ci aspetta

Sono cambiato arriva con il comico Angelo Duro al Teatro Morlacchi di Perugia. Un evento nato dalla collaborazione con il Comune di Perugia, compreso nella stagione Tourné 2022/2023 promossa da Aucma e Mea Concerti.

Se le prime due performance sono state memorabili (Angelo duro ha analizzato se stesso, i suoi comportamenti, il suo carattere) questa volta la serata sarà ancora più speciale, poiché è il titolo stesso dell’opera a narrare il concetto stesso dello spettacolo, legato alla sorpresa. Il comico Angel Duro ci dice “Sono cambiato”. Non è più lo stesso di prima e dobbiamo aspettarci qualcosa di diverso.

Lo abbiamo conosciuto come una personalità piuttosto scontrosa e irriverente. Adesso cosa ci aspetta? Forse un carattere più docile e mansueto, un sorriso dolce accarezzerà il suo volto?

Sono tanti i quesiti che sorgono nella mente degli spettatori che lo conoscono: una conoscenza che non è mai abbastanza, considerando l‘imprevedibilità tipica del personaggio.

Non si sa mai cosa aspettarsi, si dicono gli ospiti. Il cambiamento, la notizia, l’insegna stessa che comunica a caratteri cubitali il messaggio “sono cambiato” non può che infondere curiosità e invogliare ad essere presenti allo spettacolo.

Il comico ha oltretutto fondato una società chiamata ironicamente Da Solo Produzioni. Il nuovo spettacolo quindi, “sono cambiato” è anche autoprodotto da questa nuova casa di cui è il creatore.

Sono cambiato: sinossi ufficiale dello spettacolo

Lo show si terrà al teatro Morlacchi di Perugia alle ore 21.00, il 14 novembre. Sul sito ufficiale del comico è riportata la sinossi ufficiale dello spettacolo:

“SONO CAMBIATO, è questo il titolo del nuovo spettacolo di Angelo Duro, che si preannuncia ancora più potente dei primi due, dove il comico raccontava e analizzava tutte le sue idiosincrasie dichiarando di avere un carattere di merda. Adesso (è scritto anche a caratteri cubitali sul manifesto) ci fa sapere d’essere cambiato, di non essere più quello di prima. E qui ci vengono mille dubbi. In che senso sarà cambiato? Non sarà più scontroso, irriverente e polemico come prima? Sarà diventato più buono? Lo vedremo finalmente sorridere? I dubbi sono tanti, anche perché da uno come lui non sai mai cosa aspettarti. Di certo la notizia di questo suo cambiamento ha aumentato la nostra curiosità, e adesso non aspettiamo altro che vederlo dal vivo.”

Una comicità inconfondibile

Esagerato, dissacrante, fastidioso, politicamente scorretto, tuttavia unico nel suo genere. Angelo Duro è inconfondibile sul palco per il suo fare scontroso e rissoso. Riesce ad empatizzare con il pubblico e a farlo ridere nonostante questa sua caratteristica. A primo impatto, e per chi non l’ha mai visto in performance, queste affermazioni possono generare dubbi: è un paradosso. Eppure sono i risultati ottimi a confermare quanto sia simpatico Angelo Duro a chi lo segue nei teatri e sullo schermo.

La sua schiettezza e il suo modo rude, al quale il pubblico stesso si è affezionato subito, rende il comico capace di dire qualsiasi cosa in qualunque momento, per cui si crea, tra la platea e il comico stesso, un patto narrativo potentissimo.

Un vero e proprio successo, momenti inaspettati e minuti di trionfo. Che se ne stia a sbraitare da un lato all’altro del palcoscenico o in silenzio per ben dieci minuti osservando di fronte a sé, la certezza è quella di ottenere un risultato di risate assicurate. Un personaggio, un comico, una certezza nella sua imprevedibilità, antipatia e incertezza, Angelo Duro.

Anche scrittore?

Classe 1982, comico e personaggio televisivo italiano, adesso riconosciuto anche come autore, scrittore del libro Piano B, uscito nel 2018.

Angelo Duro presenta così il suo primo romanzo:

“Io, che credo che l’analfabetismo sia la soluzione per la spensieratezza. Io, che penso che essere antipatici sia un dono. Io, che odio le persone che criticano perché ti danno la forza di andare avanti per fargliela pagare, quando potresti startene sereno a casa. Io, che sono orgoglioso di non essere nato femmina, così non subisco i maschi. Io, che preferisco una società piena di gay, così ci sono più femmine per ogni etero che rimane. Io, ho scritto un libro dove potevo mostrare il peggio di me? Sì, l’ho fatto. Questo è il mio primo romanzo.”

I biglietti dello spettacolo sono acquistabili qui.