Terremoto al nord est Italia oggi: questa mattina mezza Italia e più precisamente la parte Nord Est del nostro vecchio stivale si è svegliata con il Terremoto. La terra torna, dunque a muoversi e a infondere paura tra la gente. Il terremoto che si è manifestato oggi, mercoledì 9 novembre, poco dopo le 7:00 non ha provocato nessun danno a quanto pare, molte segnalazioni dovute alla paura ma fin qui nulla di grave da registrare.

Terremoto al nord est Italia oggi: anche nel trevigiano e nell’aretino

Inevitabilmente la scossa di terremoto è stata avvertita a Bologna città e in Romagna per diramarsi in tutto il Nord est italiano. tanto la tensione quanto la preoccupazione hanno investito le persone quando hanno avvertito il terremoto che si è manifestato alle 7.07 in mare a 21 km a Nordest di Senigallia in provincia di Ancona, a circa 7 km di profondità. 

La magnitudo è del 5.7. Il terremoto come spesso accade si è sentito maggiormente nei piani alti delle case. Diverse sono state le segnalazioni oltre che da Bologna anche da Rimini, Ravenna, Cesena.

L’evento sismico di questa mattina è stato percepito in larga parte anche in Friuli Venezia Giulia e in Veneto, Trevigiano compreso, dove sono state segnalate chiamate alla Sala operativa della protezione Civile, e per fortuna non ci sono da registrare danni, infatti fino adesso nessuna segnalazione in merito.

Sono altresì seguite altre segnalazioni di scosse di diverse magnitudo. In Veneto le segnalazioni sono giunte soprattutto dalle località di pianura fino alla provincia di Verona.

Dopo la scossa più forte, a successivamente, una decina di minuti più tardi ce n’è stata un’altra registrata con valore di magnitudo 4 verso le 7:12. Immediatamente, nella ‘arco temporale di 20 minuti e cioè tra le 7.15 e le 7.35, l’Ingv segnala altre nove scosse di magnitudo 3.6 a 2.4.

Per onore di cronaca, 5 ore prima nel Mar Tirreno già si era avvertita una scossa di entità minore, quindi più lieve in quanto di magnitudo 2.4 

Interpellato dall’Ansa l’ingegnere Stefano Nodessi Proietti, responsabile della Protezione Civile in Umbria ha fato sapere che che tante sono state le segnalazioni ma che tra di esse nessun danno è al momento segnalato in Umbria in seguito forte terremoto di magnitudo 5.7 registrato a largo della costa marchigiana. 

La scossa è stata avvertita praticamente in tutta la regione umbra. La Protezione civile ha quindi subito attivato le verifiche insieme ai vigili del fuoco.

La vicina Toscana è stata svegliata anche lei dal terremoto, e come spiega in particolare il presidente della Regione Eugenio Giani su twitter “le chiamate da chi ha avvertito maggiormente le scosse sono arrivate da Arezzo e Firenze. Con gli operatori del Nue 112 Regione Toscana stiamo supportando la centrale delle Marche rispondendo alle tantissime chiamate di soccorso”.

Nella zona dell’Aretino il terremoto è stato chiaramente sentito molto di più in Valtiberina e Valdichiana. Le oscillazioni che si sono dilungate per alcuni secondi hanno provocato anche qui panico nonché molta più paura tra le persone che abitano soprattutto ai piani più alti. Diverse sono state le chiamate ai vigili del fuoco: per fortuna senza danni a cosa e persone.

Terremoto al nord est Italia oggi: danni lievi, verifiche in corso e scuole chiuse

In seguito al terremoto di stamattina sono state adottate delle precauzioni: Il traffico ferroviario è stato sospeso vicino ad Ancona, sulla linea adriatica. Sono stati riscontrati dietro le segnalazioni alcuni danni alla stazione di Ancona, dove sono caduti calcinacci.

Dopo la manifestazione di scossa di terremoto, la corrente è quella che va via facilmente, infatti ci sono state anche segnalazioni in merito ad ascensori bloccati, e numerose altre segnalazioni ai vigili del fuoco per crepe e fessurazioni nelle pareti delle abitazioni.

In particolare, i vigili del fuoco di Ancona segnalano che la Clinica privata Villa Igea sta evacuando parzialmente la struttura. Si è arrivati anche alla decisone di chiudere le scuole: a Pesaro e Ancona, dove a prevalere è la cautela, le esperienze passate insegnano. Le scuole chiuse anche a Fabriano e Macerata, dove le scosse di terremoto sono state avvertite nettamente, e lungo la costa a San Benedetto del Tronto e a Grottammare in provincia di Ascoli Piceno.

Ogni comune, sulla chiusura delle scuole può decidere autonomamente. In molti paesi sono stati aperti i centri operativi comunali, come la prassi richiede in questi casi.