La Chiesa italiana ha condannato fermamente gli sbarchi selettivi e le discriminazioni dei migranti della Sos Humanity 1 di Catania.
La situazione è drammatica, anticostituzionale, non rispetta le famiglie che sono su queste navi, non rispetta il diritto fondamentale al soccorso della Convenzione di Ginevra.
Tuona monsignor Giancarlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes, organismo Cei (Conferenza Episcopale Italiana).
Sbarchi migranti, la Chiesa: “Non sono oggetti smarriti”
Monsignor Giancarlo Perego, parlando con i giornalisti a margine di un Rapporto sull’emigrazione italiana, ha aggiunto:
Si spera che questa situazione si sblocchi e che l’Italia insieme all’Europa continui quel progetto di condivisione, di solidarietà nei confronti dei migranti che sono richiedenti asilo, l’identificazione non può essere fatta a bordo, ma deve essere fatta a terra e anche con tutte le tutele di ogni persona.
Sulla stessa linea il vicepresidente dei vescovi, monsignor Francesco Savino:
Non possiamo permettere assolutamente che ancora una volta i nostri fratelli migranti che vengono dalla fame, dalle guerre, vengano trattati come scarti, come carichi residuali, e non come persone. Se oggi parliamo del Rapporto italiani nel mondo l’altra faccia del problema sono gli immigrati che vengono in Italia da dove c’è guerra, da dove non c’è democrazia, dove c’è fame e allora che cosa significa, mi pongo una domanda di senso e di responsabilità, l’accoglienza selettiva?
E conclude:
Le parole sono importanti, dicono una visione del mondo, della vita, una politica. Stiamo attenti perché questi nostri fratelli migranti non sono assolutamente persone su cui fare selezione, non sono assolutamente oggetti o oggetti smarriti.
Proteste davanti al Viminale con padre Zanotelli
Al Viminale è arrivato un gruppo di attivisti con padre Alex Zanotelli, il missionario comboniano che da tempo digiuna per protestare contro le “politiche razziste” nei confronti degli immigrati. Davanti al ministero dell’Interno il gruppo è arrivato con uno striscione eloquente:
No selezioni, tutti, fateli sbarcare.
Sullo striscione è disegnata anche la nave di una ong e la “S” di selezione ricorda una svastica.