Mendy, l’ormai ex giocatore del Manchester City, torna a parlare e dichiara: “I rapporti erano consensuali”. Il francese, infatti, è stato accusato circa un anno e mezzo fa di sette stupri, una violenza sessuale e un tentato stupro. Secondo le ricostruzioni dei media inglesi, il calciatore rischia l’ergastolo.
Le dichiarazioni di Mendy
L’ex City ha negato ogni responsabilità e, nel corso della testimonianza fornita a processo, ha ribaltato completamente la versione dei fatti esposte dalle vittime che hanno raccontato i dettagli più raccapriccianti di quello che sarebbe accaduto nella sua villa. Per difendersi ha portato avanti una tesi molto semplice e diretta per spiegare qual è il suo rapporto con le donne. Il francese, infatti, ha sostenuto di non aver nemmeno bisogno di cercarle, ma che fossero le stesse ragazze a corteggiarlo e ad “andargli addosso” perché attirate dal suo status di calciatore.
“Non sono Brad Pitt, le donne sono venute da me solo perché sono un calciatore. Da quando ho firmato con il City succede 10 volte più di prima. Se una donna mi dice di no, io lo accetto. Mi piace avere un rapporto sessuale solo se la controparte lo desidera come me. So che suona strano, ma mi sembrava normale intrattenermi con più ragazze durante la notte: mi stavo semplicemente divertendo“.
La visibilità pubblica, gli stipendi e il fascino ‘della divisa’: tutte cose che possono ammaliare, lo ha appreso quando era ancora un ragazzo di 18 anni e vestiva le maglie del Le Havre e del Marsiglia o del Monaco. Già allora “mi venivano addosso” e per dare l’esatta dimensione delle tentazioni ha aggiunto che da quando ha firmato con il City sono aumentate in maniera esponenziale. “Dieci volte di più”, ha dichiarato alla giuria del Chester Crown Court dinanzi alla quale s’è presentato vestendo un abito molto elegante.
Mendy era entrato nella bolla del divertimento e del piacere, non gli importava altro: “Se loro volevano il sesso e io volevo fare sesso… a me andava bene, anche farlo con molte donne. Per me era normale ma adesso mi rendo conto che è un po’ strano. Ma non mi sarei mai spinto oltre davanti a un rifiuto”. Puro istinto che faceva cadere ogni freno inibitore, tra cui la necessità di avere rapporti protetti, usare la contraccezione anche come forma di tutela personale: “Non me ne preoccupavo anche se conoscevo i rischi”.