Volpato ha risposto no alla convocazione dell’Australia, rinunciando quindi anche al mondiale, per aspettare una chiamata dall’Italia di Roberto Mancini. Il talento giallorosso, messosi in mostra nelle ultime uscite della formazione di Mourinho, ha già esordito nelle nazionali giovanili, decidendo di seguire le sue origini, nonostante sia nato e cresciuto, calcisticamente e non, dall’altra parte del mondo.
Volpato dice no all’Australia
Cristian Volpato non andrà al Mondiale in Qatar con l’Australia. A 18 anni l’attaccante della Roma ha deciso di rinunciare a quella che potrebbe essere l’esperienza di una vita e ad annunciarlo è stato il ct dei Socceros, Graham Arnold: “Ha deciso di declinare la mia offerta di giocare per l’Australia in Qatar. È stata una sua decisione, Cristian non ha voluto prendere una decisione così grande in questo momento della sua carriera e va bene così”. In realtà, nonostante la giovane età, Volpato la decisione sembra averla presa eccome e questa rinuncia è un chiaro messaggio a Roberto Mancini: il classe 2003 ha già giocato con le nazionali giovanili dell’Italia e rifiutando un appuntamento importante come il Mondiale annuncia di voler continuare ad indossare la maglia azzurra anche in futuro.
“Fino alle 23 di ieri notte stavo cercando di convincere Volpato a essere della squadra, non è stata una mia decisione – ha spiegato il ct Arnold – Ho parlato con Cristian tre volte. E prima gli avevo parlato altre volte. Ieri gli ho detto che era tra i 26 convocati per il Mondiale. Lui mi ha detto che ci voleva pensare e parlare con le persone a lui vicine per cercare di capire cosa fosse meglio per la sua carriera. Più tardi ha deciso di declinare la mia offerta di giocare per l’Australia in Qatar”.
Una buona notizia per Mancini, ma una buona notizia anche per José Mourinho perché “il bambino”, come lo chiama lo Special One in conferenza, durante la pausa Mondiale rimarrà a Trigoria con la squadra e lavorerà insieme ai compagni che non partiranno per il Qatar.