Secondo il segretario dem Enrico Letta, lo “sbarco selettivo” dei migranti al porto di Catania è contrario ai principi di umanità e sottolinea la posizione del Partito Democratico:

Dal porto di Catania passano le ragioni più profonde dell’identità della sinistra italiana. È per questo che il Pd è lì da giorni.

Intanto 212 i migranti a bordo della nave Geo Barents di Medici senza Frontiere sono in attesa di essere sbarcati. Due naufraghi recuperati in mare hanno passato la  notte sul molo. Alcune associazioni annunciano un esposto alla procura mentre le ong avvertono che non torneranno in acque internazionali, fino a quando non saranno scese a terra tutte le persone.

Sbarco a Catania, gli attivisti: “Tutti liberi, tutte libere”

Nel porto di Catania sono tornati a manifestare gli attivisti. Per motivi di sicurezza però il presidio rispetto ai giorni scorsi si tiene all’esterno dell’area di accoglienza nel molo dieci, perché ci sono turisti e pullman. Gli attivisti urlano “tutti liberi, tutte libere” e “assassini in giacca e cravatta”. 

A Catania anche un’altra nave, la Humanity 1. Oltre trenta delle 35 persone a bordo dell’Humanity 1 hanno iniziato ufficialmente lo sciopero della fame e a pranzo hanno rifiutato il cibo. Lo hanno riferito componenti dell’equipaggio della nave della ong tedesca che hanno incontrato alcuni degli attivisti che protestano davanti il piazzale del molo dove è ormeggiata la Geo Barents di Medici senza frontiere.

Non abbiamo ancora avuto risposta né siamo stati convocati sulla richiesta di asilo politico che abbiamo presentato domenica scorsa per i 35 migranti rimasti a bordo della Humanity 1.

Lo ha detto il legale della ong tedesca Sos Humanity, Riccardo Campochiaro, precisando di “avere raccolto le adesioni a bordo e di averle inviate, come di prassi, con una mail certificata alla questura ed alla commissione preposta”.

Migranti, Letta: “Noi continueremo ad esserci”

Su Facebook Enrico Letta scrive:

Continueremo ad esserci, anche se non porta consenso, anche se in passato sono stati commessi errori, di prospettiva o di inazione. Noi siamo quelli di Mare Nostrum, che si sono battuti per abolire i decreti Salvini, quelli che in Ue reclamano responsabilità condivise e solidarietà. Quelli che giudicano la selezione dei disperati una aberrazione e uno schiaffo alla civiltà e allo Stato di diritto.