Non ha mezze misure Cristiano Ronaldo: “Sono tutti invidiosi perchè sono bello, ricco e un gran giocatore”. Con queste parole, il giocatore del Real Madrid di Josè Mourinho, dopo l’ennesima contestazione del pubblico a base di fischi, che anche ieri sera a Zagabria quando toccava il pallone invocava “Lionel Messi. Lionel Messi!”. Non c’è buon sangue tra i tifosi e il portoghese, considerato tra i più antipatici dai tifosi delle squadre avversarie. Anche a Nicosia, dieci giorni fa, nella partita fra il Portogallo e Cipro, la tifoseria cipriota lo ha fischiato e invocato il nome del migliore giocatore del mondo ogni volta che la palla arrivava a Ronaldo. ‘Perchè tanti fischi?’ gli è stato chiesto dopo la partita di Zagabria contro la Dinamo, vinta 0-1 dal Real Madrid: “Sono invidiosi perchè sono bello, ricco e un gran giocatore” si è autoelogiato il portoghese.
Ma non è finita qui. Ronaldo si è di nuovo lamentato anche degli arbitri, tanto per rimanere in linea con la strategia del suo allenatore Mourinho, che non lo proteggerebbero abbastanza, dopo aver preso fra l’altro ieri sera un colpo alla caviglia da un difensore croato. “Prima delle partite gli arbitri dicono che proteggeranno i giocatori più bravi, però quando gioco non mi proteggono” si è lamentato, riferisce El Mundo online. “Alcuni, sì, non possono toccarli, ma io posso essere riempito di botte… non capisco, non capisco” ha detto, definendo “una vergogna” l’arbitraggio idel norvegese Svein Oddvar Moen, per non aver dato un cartellino giallo al croato Jerko leko dopo un fallo su di lui al 19′ del secondo tempo.
Redazione Le Novae/sdi