Sam Barlow, sceneggiatore e designer di Silent Hill Shattered Memories, ha deciso di raccontare il gioco da un altro punto di vista rilasciando un intervista in merito. Dichiarazione che hanno dato tanti spunti di osservazione e che permettono di comprendere maggiormente quello che lo stesso creatore voleva trasmettere con il gioco.
Silent Hill raccontato da Sam Barlow
Sam Barlow è tornato a discutere di Silent Hill Shattered Memories, la rivisitazione del capitolo originale della saga horror pubblicata nel 2009 su Nintendo Wii e in seguito giunto anche su PlayStation 2 e PSP l’anno successivo. Arrivato in un momento in cui la fiducia del pubblico nel franchise di survival horror di Konami stava iniziando a scemare sulla scia di sequel deludenti come Silent Hill: Homecoming, Shattered Memories rimane uno dei capitoli più acclamati della serie. Particolarmente indovinato era l’utilizzo delle esclusive feature di controllo di Nintendo Wii che consentivano al giocatore di immergersi ancor di più nelle tetre e misteriose ambientazioni dell’horror game, nonché di interagire in modo interessante e innovativo con gli elementi di gameplay.
Nel corso di una nuova intervista in compagnia di Nintendo Life, Sam Barlow, che negli ultimi anni ha conquistato critica e pubblico con i succitati lavori, è tornato a discutere delle peculiarità di Silent Hill Shattered Memories, titolo per cui ha lavorato come designer. Barlow ha definito questo gioco come “il tentativo di riscattare la storia di Silent Hill 3“. Potete gustarvi l’intera intervista tramite il filmato che vi abbiamo riportato in apertura.