Continua l’allarme Listeria, batterio che si trasmette principalmente per via alimentare e può infettare sia adulti, sia bambini. Stavolta il rischio di presenza della listeria è nella mortadella, che si aggiunge alla lunga lista di cibi già ritirati dal mercato negli scorsi mesi: dal prosciutto cotto al gorgonzola, dai pancake al cioccolato ai wurstel e ai tramezzini al salmone.

Listeria nella mortadella: i lotti ritirati

Per quanto riguarda dunque il rischio Listeria nella mortadella, i lotti ritirati dal mercato per “possibile presenza di Listeria Monocytogenes” sono quelli di Mortadella supergigante a tranci e Mortadella supergigante con pistacchi a tranci di marchio Veroni.
Il richiamo del produttore è stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute per “non conformità microbiologica”, con la a raccomandazione di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita per sostituzione o rimborso.

I lotti interessati dal richiamo sono tutti prodotti dallo stabilimento F.lli Veroni di Correggio (RE) e distribuiti da Granmercato, Rialto, Tosano, Coop e Conad. Ecco quali sono:

  • i lotti PO2221001 e PO2227301 di mortadella supergigante a tranci sono stati richiamati per “presenza” del batterio
  • i lotti PO2223003 e PO2222201 di mortadella supergigante a tranci con e senza pistacchio distribuita da Conad sono stati ritirati per “possibile presenza” del patogeno:
  • tutti i lotti di mortadella supergigante a tranci con e senza pistacchio distribuita da Coop
  • tutti i lotti di mortadella supergigante a tranci con e senza pistacchio distribuita da Tosano
  • i lotti PO2223101, PO2223801, PO2223802 e PO2224401 di mortadella supergigante a tranci con pistacchio distribuita da Rialto
  • i lotti PO2222303, PO2223702, PO2224309 e PF2227316 di mortadella supergigante a tranci distribuita da Granmercato

Che cos’è la listeria

La Listeria (nella mortadella, ma non solo, come abbiamo visto) è il batterio responsabile della listeriosi, che in natura è solitamente presente nell’acqua, nelle piante e nelle feci di alcuni animali. Come riporta l’Istituto Superiore di Sanità, l’infezione causata dal batterio è generalmente dovuta all’ingestione di cibo contaminato, generalmente latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati. La gravità dei sintomi è variabile e va da forme influenzali o gastroenteriche, fino a forme setticemiche e meningiti nel caso di persone fragili o immunodepresse. Anche se resiste molto bene alle basse temperature, fortunatamente la Listeria è molto sensibile alle temperature di cottura domestica degli alimenti.