Lisa Batiashvili età. Lisa Batiashvili è nata a Tbilisi, 5 marzo 1979, è una violinista georgiana. Suona un violino Guarneri del Gesù del 1739.
Lisa Batiashvili età, marito, figli
Lisa ha 43 anni. E’ sposata con Francois Leleux, oboista di fama internazionale, tra i massimi musicisti della sua generazione. Fa parte dell’Octuor à vents Paris-Bastille che ha conquistato il primo premio internazionale della città di Parigi appena un mese dopo la sua istituzione.
Leleux ha iniziato a suonare l’oboe all’età di sei anni: “Nessuno nella mia famiglia suonava musica professionalmente. Ho iniziato a suonare l’oboe quando avevo sei anni. I miei genitori non erano musicisti ma volevano che fossimo educati fuori casa perché io e mio fratello eravamo molto energici”, ha raccontato a Eg-Reeds.
Lisa Batiashvili e il marito hanno due figli.
Carriera
Lisa ha iniziato a studiare il violino con suo padre dall’età di quattro anni. La famiglia ha lasciato la Georgia nel 1991, quando lei aveva 11 anni, e si è stabilita in Germania. Ha proseguito gli studi ad Amburgo con Mark Lubotsky presso la Hochschule für Musik und Theater Hamburg. Più tardi, ha studiato con Ana Chumachenco a Monaco. Nel 1995, all’età di 16 anni, ha vinto il Concorso internazionale di violino Jean Sibelius di Helsinki.
A carriera avviata ha iniziato ad interessarsi alla musica contemporanea; il compositore finlandese Magnus Lindberg le ha dedicato il Concerto n. 1 (2006). Lisa Batiashvili ha eseguito la première alla Avery Fisher Hall di New York il 22 agosto 2006 e la prima europea in Svezia nell’ottobre dello stesso anno. Il Concerto è stato registrato nel 2007 per Sony Classical.
Per la stagione 2014-2015, è diventata artist-in-residence alla New York Philarmonic mentre nel 2007 ha siglato un contratto con Deutsche Grammophon. In qualità di violinista, è stata premiata come miglior strumentalista del 2015 da Music America.
“Il mio amore per il violino è cominciato vedendo i giovani allievi di mio padre venire a casa per prendere lezioni. Per me era qualcosa di speciale, perché all’epoca non c’erano molte distrazioni per i bambini come ce ne sono adesso. La musica era un mondo in cui potevi lasciare esprimere la tua immaginazione”, ha raccontato a EuroNews.