Via libera ad un nuovo aumento di capitale di Ita Airways. Dopo essersi riunita in una seduta straordinaria, l’Assemblea degli azionisti della compagnia aerea di proprietà del Ministero dell’economia e delle finanze ha decretato un incremento del capitale sociale dell’azienda pari a 400 milioni. I soldi verranno versati dall’azionista pubblico entro fine novembre.

Lo statuto della compagnia è stato modificato rivedendo il numero di consiglieri, che saranno da un minimo di tre fino a un massimo di nove membri. Attraverso la nuova clausola del “simul stabunt simul cadent”, qualora la maggioranza dei consiglieri dovesse rassegnare le dimissioni, decadrebbe l’intero Cda.

Intanto il presidente Alfredo Altavilla, dimissionario insieme ai sette consiglieri, dovrà aspettare per vedere ufficializzata la separazione con Ita. Tutto rinviato, infatti, alla prossima Assemblea ordinaria, convocata per martedì 15 novembre. Le dimissioni, infatti, sono subordinate ad una serie di richieste che dovranno essere accettate dal Ministero dell’economia e delle finanze, onde evitare un lungo braccio di ferro legale.

Aumento di capitale Ita, presidente e consiglieri attendono di dar seguito alle dimissioni

Oltre alle dimissioni di Altavilla, hanno rinunciato all’incarico anche la consigliera indipendente Frances Ouseley e i sei consiglieri Lelio Fornabaio, Alessandra Fratini, Simonetta Giordani, Cristina Girelli, Silvio Martuccelli e Angelo Piazza. Nei giorni scorsi i sei, già dimissionari da marzo scorso, si erano rivolti al neo-ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per chiedere di dare seguito alla loro decisione. L’Assemblea degli azionisti tornerà ora a incontrarsi il 15 novembre per nominare il nuovo consiglio. Si attendono dunque novità anche sul fronte Altavilla.

Aumento di capitale Ita, la situazione della compagnia di bandiera italiana

Ita ha accumulato perdite per oltre 280 milioni di euro, superiori a un terzo del capitale. Per questo il Ministero ha approvato la seconda tranche dell’aumento, che porta a 1,1 miliardi di euro l’impegno di risorse pubbliche nella nuova compagnia. Si attende ora che nuove compagnie si facciano avanti con una nuova offerta per mandare avanti la procedura di privatizzazione.

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