Il Pd cambia pelle. Queste le intenzioni alla base del percorso costituente che ha inizio oggi: il partito, infatti, avvia il famoso processo di riorganizzazione interna. Il quale culminerà, tra le altre cose, con la nomina di una nuova figura alla guida della segreteria. Con Enrico Letta pronto a fare un passo di lato. Il giorno d’inizio è oggi e lo conferma il partito in un post, pubblicato in crossing con l’attuale segretario, che riporta: “Inizia oggi il percorso del congresso costituente per costruire insieme il Nuovo PD e scegliere la nuova leadership. Non solo un cambio di vertice, ma un processo aperto rivolto a iscritti, militanti e tutti coloro che si riconoscono nei valori democratici e progressisti e vogliono battersi per contrastare questa destra estrema che ha esordito al governo dell’Italia nel peggior modo possibile. Per riportare al governo del Paese i nostri valori di uguaglianza, di libertà e di giustizia”.
Il segreatio ad interim Enrico Letta annuncia l’avvio del percorso in una lettera aperta. Le sue parole lasciano presagire che siamo all’inizio di un cammino che porterà alla nascita di un nuovo Pd:
Oggi si apre il percorso congressuale costituente che porterà alla nascita del nuovo PD e alla scelta della leadership che lo guiderà in questo tempo di opposizione e di costruzione di un’alternativa alla destra. Un percorso che parte con un appello all’adesione, aperto a tutti coloro che vogliono essere protagonisti con noi di questa svolta. Abbiamo deciso di cambiare le nostre regole interne per rendere possibile a tutti gli aderenti di esserne parte attiva, sia per candidarsi a far parte degli organismi dirigenti sia per essere eletti. Non è una proposta a scatola chiusa. È un passaggio della vita politica italiana al quale tutti possono partecipare attivamente e pienamente. L’appello infatti è rivolto non solo a quanti sono già iscritti e militanti del PD, ma a tutti quelli che nelle prossime settimane vogliono aderire al percorso costituente. Abbiamo, tutti insieme, deciso di andare nella direzione di un processo aperto e portatore di una forte discontinuità. Lo abbiamo fatto perché la sfida che abbiamo davanti tutto impone tranne che di accontentarsi dell’ennesimo ricambio al vertice, il decimo in quindici anni di vita.
Quella di oggi, spiega Letta, è solamente la prima fase di un percorso assai più articolato. A lui la parola:
Questo lavoro parte oggi con la prima fase, quella della chiamata e della consultazione, nella quale la partecipazione attiva di chi aderirà sarà resa possibile ed effettiva. Come? Sulla base di una “Bussola”, che verrà lanciata in settimana e conterrà i nodi politici essenziali che riguardano il nostro futuro, verrà aperto un grande dibattito tra tutti i circoli, i movimenti e gli aderenti al percorso. I risultati di questa consultazione saranno parte essenziale della costruzione del nuovo PD: costituiranno infatti il fondamento per la riscrittura del Manifesto dei Valori e dei Principi del partito e la base su cui chiederemo ai candidati e alle candidate alla Segreteria di esprimersi nella campagna congressuale e nelle Primarie aperte che completeranno il percorso. Un Comitato Costituente nazionale e dei Comitati territoriali aiuteranno a rendere questo percorso davvero aperto e inclusivo.
Il percorso si concluderà, da tabella, il prossimo 12 marzo quando verrà eletto il nuovo segretario. Sono già tante, però, le pressioni degli iscritti affinché le tempistiche possano accorciarsi. In questo senso Letta ha dato apertura:
L’opposizione è quindi il primo terreno su cui si misura la costruzione del nuovo PD. Ma perché questo percorso sia efficace, aperto e serio sono necessari tempi minimi nei quali realizzare un confronto effettivo e siano garantiti i diritti di partecipazione di tutti. Allo stesso tempo, la necessità di tenere il tutto dentro tempi compatibili con la fase politica che stiamo vivendo è una priorità assoluta, per me e per il Partito Democratico. Per questa ragione più la fase della chiamata e della discussione saranno efficaci più si potranno anche contrarre i tempi della fase del confronto tra i candidati, in modo da poter anticipare la data attualmente fissata dalla Direzione nazionale del PD per il 12 marzo.
Sempre Letta, spiega in conclusione:
Abbiamo una grande missione da svolgere: dimostrare la forza, oggi nel 2022, dell’originalità dell’idea del Partito Democratico. In una scena occupata da partiti personali, che ormai partiti non sono più, noi con orgoglio rilanciamo l’idea del partito-comunità, dell’impresa collettiva. Non ci arrendiamo alle scorciatoie di questo tempo. Non ci rassegniamo a una politica ridotta a immagine e vacuità, spesso senza decoro, vergogna, decenza. Sarà vincente, questa scelta, solo se sapremo essere comunità e tornare realmente popolari. Vivere pienamente questo percorso vuol dire porre le base per riaffermare la forza dei valori democratici e dei progressisti, battere nel Paese e nelle istituzioni la destra estrema e riportare al governo dell’Italia i nostri ideali, che costituiscono la matrice più autentica e profonda della democrazia della Repubblica.
Costituente Pd, il cronoprogramma
A seguire il cronoprogramma e le varie tappe del percorso costituente. La tabella di marcia è rinvenibile sul sito ufficiale del Partito Democratico.
- 7 novembre: inizio del percorso costituente per il nuovo PD, con la possibilità per tutti gli aderenti di organizzare assemblee aperte;
- entro il 18 novembre: Assemblea nazionale per la nomina del Comitato Costituente nazionale;
- entro il 16 dicembre: approvazione, da parte della Direzione Nazionale del PD, delle modalità di costituzione dell’Assemblea costituente nazionale;
- entro il 22 gennaio: fine della prima fase del percorso costituente. L’Assemblea nazionale costituente approva il Manifesto dei valori e dei princìpi e il Regolamento per il congresso e convoca il Congresso nazionale costituente;
- entro il 28 gennaio: presentazione delle candidature alla Segreteria nazionale;
- entro il 26 febbraio: discussione e voto degli iscritti PD sulle piattaforme politico-programmatiche e sulle candidature alla Segreteria nazionale;
- 12 marzo: primarie tra i due candidati più votati.