Dopo lo scandalo relativo alle persone decedute che votano, ora ci sono le pensioni nell’occhio del ciclone. Già nel mese di marzo 2022, nello specifico in Calabria si era assistito al fenomeno del pagamento di pensioni nonostante i titolari fossero deceduti, a causa delle mancate comunicazioni del decesso all’Inps sia da parte del Comune, sia da parte dei medici e nonostante la previsione di comunicazioni in via telematica. Il caso era stato segnalato dalla Procura regionale della Corte dei Conti.
Questa sera a Striscia la notizia arriva un nuovo scoop di Pinuccio sugli italiani residenti all’estero: l’inviato del tg satirico ha infatti scoperto che non solo molti da defunti continuano a ricevere le schede elettorali, come documentato nei servizi precedenti, ma percepiscono addirittura la pensione dall’Italia.
Lo studio Inps sul nodo pensioni
Ad intervenire in prima battuta è stata l’Inps, sull’evoluzione di una riforma fiscale che coinvolge la popolazione più anziana. Queste sarebbero le ipotesi per l’aggiornamento alla legge Fornero. Per quanto riguarda Quota 41 nella migliore delle ipotesi (63 anni) la spesa extra per lo Stato sarebbe di 5 miliardi l’anno, che diventerebbe con la peggiore delle ipotesi (61 anni) di 7,6 miliardi. Difficile invece calcolare quale potrebbe essere l’impatto di una ulteriore estensione della flat tax nella legge di Bilancio, mentre tutti gli altri impegni menzionati da Meloni dovrebbero costare in totale sui 10 miliardi.
Le prime dichiarazioni sullo scandalo pensioni
Questo tipo di circostanza è stato confermata anche da Virgilio Toniati, presidente dell’associazione 65 nel mondo che dichiara: “Oltre un migliaio di persone morte stanno percependo la pensione in diversi stati del Sudamerica. La responsabilità maggiore è dell’Inps, che non ha volontà di aprirsi ai rapporti con il cittadino residente all’estero“.
In realtà, secondo l’inviato di Striscia la Notizia, la stima è al ribasso, perché riguarda solo gli iscritti all’AIRE ovvero l’anagrafe degli italiani all’estero dove sarebbero presenti migliaia di altre persone, non iscritte a questo registro, di cui si sono perse le tracce. L’inviato è stato chiaro nella sua disamina: “Stiamo parlando solo del Sudamerica… continuerò a indagare su questo scandalo pensioni, visto che queste pensioni le paghiamo noi contribuenti!“.