Acque agitate nella famiglia Agnelli-Elkann dopo che Margherita Agnelli, figlia dell’Avvocato Gianni Agnelli, ha intentato causa contro i figli John, Lapo e Ginevra Elkann per essere stata esclusa dall’eredità dei genitori.

In breve, Gianni Agnelli e Marella Caracciolo, deceduti rispettivamente nel 2003 e nel 2019, hanno intestato il testamento ai nipoti con il dna degli Agnelli, escludendo dunque la figlia Margherita e i figli avuti da quest’ultima con il secondo marito, l’aristocratico russo Serge de Pahlen.

Sul piatto ci sono parecchi miliardi di euro e il processo iniziato oggi si svolgerà in parallelo alla causa intentata da Margherita Agnelli in Svizzera.

Eredità Agnelli-Elkann, le richieste di accusa e difesa

Famiglia Agnelli-Elkann, prosegue la faida interna sulla divisione dell’eredità di Gianni Agnelli e Marella Caracciolo. Un dualismo tra la mamma, Margherita Agnelli, e i tre figli John, Lapo e Ginevra Elkann, concepiti durante le nozze con Alain Elkann (scrittore italo-americano): ma nel mezzo ci sono anche gli altri cinque figli avuti dal secondo matrimonio con Serge de Pahlen.

La storia non è inedita, poiché la causa originale venne intentata in Svizzera, a Ginevra, già nel 2020 pochi mesi dopo la scomparsa di Marella Caracciolo. Davanti al giudice civile Nicoletta Aloj, Margherita Agnelli contesta l’esclusione dal testamento dei genitori, la cui eredità è invece finita ai nipoti. In ballo non solo una cospicua somma di denaro ma anche il futuro delle aziende gestite dalla famiglia Agnelli, a cominciare da Ferrari e Juventus.

Poiché è lecito attendersi un iter giudiziale abbastanza lungo e laborioso, gli esperti di diritto hanno iniziato ad avanzare delle ipotesi in caso di vittoria in Tribunale di Margherita. Il grande interrogativo verte sulla futura ripartizione degli asset, conglomerati in una sorta di matrioska dentro il cassetto principale rappresentato dalla società Dicembre (al momento di proprietà di John al 60%, mentre i fratelli Lapo e Ginevra si dividono il restante 40%). La richiesta avanzata dalla querelante è il controllo del 50% di Dicembre, per un corrispettivo economico di 15 miliardi di euro.

La difesa dei fratelli Elkann farà leva su due aspetti: il primo riguarda la collocazione geografica della causa (Marella Caracciolo ha vissuto quasi 50 anni in Svizzera, si tratta dunque di stabilire in quale Paese siano stati curati i suoi interessi), il secondo l’anzianità della redazione del testamento e un accordo di liquidazione pari a 1,2 miliardi di euro. Per avere le prime risposte bisognerà armarsi di grande pazienza e attendere almeno la primavera 2023.