La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) aveva espresso, già negli scorsi mesi, l’intenzione di candidare l’Italia per l’organizzazione degli Europei di Calcio 2032. Ora il Governo ha deciso di sostenere la scelta e il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha sottoscritto una lettera indirizzata alla Uefa in cui afferma che l’evento è “di pubblico interesse e di rilevanza nazionale”. Intanto l’assessore capitolino allo Sport, Alessandro Onorato, ha annunciato che l’obiettivo di Roma è quello di accogliere l’evento sportivo sul suo territorio.
Il Governo sostiene la candidatura della FIGC per organizzare gli Europei di calcio 2032
Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha sottoscritto da poche ore una lettera di sostegno per la candidatura della FIGC per organizzare gli Europei di calcio 2032. Con questa comunicazione, indirizzata alla Uefa, Abodi ha confermato come la prestigiosa manifestazione calcistica europea sia considerata un evento “di pubblico interesse e di rilevanza nazionale”, affermando che, nel fornire pieno supporto alla Federazione, il Governo italiano si dichiara disponibile a facilitare, entro il mese di marzo, l’implementazione delle garanzie scritte delle autorità nazionali e locali, oltre alla definizione di un gruppo di lavoro istituzionale per coordinare le attività a livello nazionale.
Il ministro ha sottolineato che “lo sviluppo sostenibile e durevole delle infrastrutture sportive italiane è una delle priorità dell’agenda di Governo in ambito sportivo” e in questo senso la candidatura dell’Italia a Euro 2032 “rappresenta un fondamentale fattore di accelerazione di questo processo di crescita, partendo proprio dal segmento stadi, considerando il ruolo sportivo, sociale ed economico del calcio, ma garantendo uguale attenzione all’impiantistica di tutte le discipline sportive”. E ha aggiunto: “Forniremo i necessari supporti alla FIGC e alle amministrazioni comunali delle città che saranno inserite nel dossier di candidatura, sul presupposto di poter valutare preventivamente le positive eredità che Euro 2032 potrà lasciare nei territori interessati, anche a favore della competitività del calcio italiano”. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha commentato: “È una grande notizia per l’Italia, l’organizzazione di Euro 2032 rappresenta un’occasione unica in termini di coinvolgimento e di impatto economico e sarà anche uno straordinario acceleratore per il rinnovamento degli impianti sportivi di alto livello, ma non solo”.
La lettera del ministro sarà allegata alla documentazione che la FIGC sta ultimando per l’invio alla Uefa del Preliminary BID Dossier, che consiste in uno step intermedio sullo stato d’avanzamento dei lavori per la candidatura e la cui scadenza è fissata per il prossimo 16 novembre. Entro il mese di marzo, invece, dovrà essere presentato il dossier completo, mentre l’assegnazione è prevista in seguito alla riunione del Comitato Esecutivo Uefa in programma per il mese di settembre 2023. Attualmente l’Italia se la gioca con la Turchia.
Roma punta ad ospitare l’evento sul suo territorio
Intanto Roma ha annunciato di voler accogliere l’evento sportivo sul suo territorio. “Con il Sindaco Gualtieri abbiamo candidato Roma ad ospitare i campionati Europei di calcio 2032. Metteremo in campo la nostra straordinaria expertise nell’organizzazione dei grandi eventi, siamo pronti a svolgere un ruolo importante”, ha dichiarato l’assessore capitolino allo Sport, Alessandro Onorato, che ha poi proseguito: “Ospitare questo prestigioso appuntamento sportivo rappresenterebbe per la nostra città un’occasione unica, sia per rinnovare gli impianti sia in termini di promozione turistica. Si tratta di un ennesimo grande appuntamento internazionale, in grado di generare importanti ricadute economiche e sull’occupazione”.
L’opinione diffusa è che gli Europei possano diventare soprattutto un volano di sviluppo per l’impiantistica sportiva. Una cosa non da poco per una città come Roma, in cui le due società sportive sono da tempo intenzionate a lasciare l’Olimpico: l’evento potrebbe finalmente accelerare i tempi di realizzazione dei nuovi stadi.