“Ilaria Argiolas la mia borgata” è una combinazione che sempre più è cercata in queste settimane sui motori di ricerca. La ragione è una crescente curiosità nei confronti di quest’artista romana che canta in dialetto del territorio, raccontando storie di gente comune che spesso non sale agli onori delle cronache artistiche. L’emozione di questo successo inatteso e le scelte prese sul nuovo album, la cantautrice le ha raccontate in diretta nella giungla di Radio Cusano Campus, “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal collega Bussoletti.
Ilaria Argiolas la mia borgata, lo stile usato
“Io scrivo col culo. Non mi vergogno a dirlo perché il mio stile è così, diretto e vero. Non uso giri di parole, parlo come magno e magno come potete sentire dalle mie canzoni. Un ritorno al cantautorato anni settanta? Ma che ne so, per me è solo l’unico modo che conosco per esprimermi.”
Ilaria Argiolas la mia borgata, le storie
“Racconto cose vere perché so’ vera pure io. Storie come quella del marito di Franca, che con tre infarti al cuore e il figlio in prigione, non ha mai perso il sorriso. Cose che accadono nella mia borgata dove dimentichi le cose, quelle belle e quelle brutte, come fa mia nonna Jolanda che non si ricorda manco più il dolore.”
Sulla Borgata Finocchio
“La mia è di una di quelle periferie che dell’antica gloria di Roma c’ha poco e niente, però ci arriva la metro C. Nella mia borgata non trovi i monumenti ma non manca mai la speranza, anche quando le chiese sono chiuse, anche se puzza di mondezza e tra un gratta e vinci e qualche lavoretto in nero la gente non perde mai la voglia di fare festa.”
Sulla scelta del disco fisico
“Stiamo sempre là. “Ilaria Argiolas – La mia borgata” è una cosa vera e mi sembrava più vero avere solo il disco fisico. Magari ne vendo cento copie appena ma non ho voglia di mettere queste canzoni online e faccio quello che mi sento. L’occasione di avere il mio album sarà uno dei tanti concerti che faccio in giro dove, chi vorrà, potrà comprare il cd.”
Sulle ambizioni future
“I trapper cantano di figa e soldi? Ma pure a me piacciono figa e soldi. Solo non mi va di cambiarmi per arrivarci. Se resto io e li ottengo, mica mi fa schifo.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Ilaria Argiolas:
https://www.radiocusanocampus.it/it/ilaria-argiolas-la-mia-borgata
Ecco il video live di “La mia borgata” di Ilaria Argiolas: