Nel pomeriggio di Domenica 6 Novembre 2022, un ragazzo 20enne è rimasto seriamente ferito in seguito all’esplosione di un proiettile bellico usato per lavori domestici, a Polpenazze del Garda.

L’incidente è avvenuto all’incirca alle ore 15:30 nel giardino all’interno dell’abitazione del giovane, situata in Via dei Prati a Polpenazze del Garda, in provincia di Brescia.

Il proiettile, con ogni probabilità un vecchio residuato bellico rimasto finora inesploso, è deflagrato in mano al 20enne. Non è ancora chiara la dinamica esatta dell’incidente e nemmeno la causa che abbia portato il proiettile ad esplodere.

È molto probabile che il giovane abbia utilizzato lo stesso come un martello artigianale per compiere lavori all’interno della proprietà e che le forti contusioni abbiano fatto esplodere il residuato bellico.

Lo scoppio ha prodotto un notevole boato, avvertito anche dai vicini di casa che, allarmati, in un primo momento hanno pensato ad una rottura di una conduttura. Sul posto sono accorsi quindi molti dei residenti in zona, che hanno poi constatato si trattasse di un incidente domestico. A quel punto i presenti hanno chiamato il numero unico delle emergenze 112 e allertato i soccorsi.

Sul luogo dell’incidenti sono dunque sopraggiunti sia i Carabinieri della compagnia di Salò sia i sanitari del 118 accorsi a bordo di un’automedica e di un’ambulanza dal Centro di Emergenza del Garda.

Il personale medico ha prestato le prime cure al 20enne constatando ferite gravi da esplosione e ustione ad una mano. È stato poi necessario richiedere l’intervento di un mezzo di elisoccorso per trasportare il ragazzo al all’Ospedale, in codice rosso. Qui, il ragazzo è stato ricoverato d’urgenza: già in serata i medici hanno escluso che potesse essere in pericolo di vita, ma la mano ferita risulta seriamente compromessa e il giovane ne rischia la perdita di uso.

Un incidente fortuito che tuttavia poteva avere effetti ben più gravi di quelli scatenati, con il 20enne che ha seriamente rischiato di rimanere ucciso dall’esplosione.

Polpenazze del Garda 20enne ferito da proiettile: probabile utilizzo come martello

I Carabinieri hanno effettuato i rilievi necessari per indagare le cause dello scoppio del residuato bellico e per accertare dunque la dinamica esatta dell’incidente. È stato richiesto anche l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno ispezionato l’aerea cercando le schegge del proiettile. Ciò aiuterà le indagini ad appurare effettivamente come sia stato possibile che l’oggetto sia esploso.

Dalla posizione delle schegge gli inquirenti risaliranno alla precisa ubicazione del proiettile al momento della sua deflagrazione e quindi capire effettivamente quale sia stata l’azione che il giovane avrebbe compiuto per innescare l’esplosione.

Secondo una prima ricostruzione e anche grazie alle poche ma importanti dichiarazione del giovane prima di essere trasportato in Ospedale sotto shock, pare che il 20 enne fosse impegnato nel costruire un’artigianale parete di arrampicata in legno all’interno del suo giardino. Senza sapere cosa fosse in realtà, e incurante dunque dei possibili effetti, avrebbe impugnato il residuato bellico e lo avrebbe utilizzato come martello per conficcare i chiodi sulla superficie in legno. I forti colpi devono avere innescato l’accidentale esplosione.

Il cilindro in piombo del vecchio proiettile bellico era già stato rimodellato e in gran parte svuotato del suo contenuto esplosivo. Pare che l’oggetto fosse in casa da diversi decenni, forse un ricordo di parenti più anziani o forse un pezzo da collezione. I Carabinieri tuttavia non escludono nemmeno che la deflagrazione possa essere stata volontariamente causata dall’azione del 20enne nel tentativo di aprire il cilindro, anche solo per curiosità.

Il proiettile tuttavia conteneva solo una piccola dose di polvere da sparo: ciò ha limitato la gravità degli effetti a seguito dell’esplosione, anche se la quantità è stata sufficiente a disintegrare l’involucro in piombo e ferire gravemente il suo utilizzatore. Il cilindro infatti è stato completamente distrutto in migliaia di piccoli pezzi.