La tredicesima giornata di Serie A vede, nelle due gare delle 15, il rilancio di Fiorentina e Monza. I viola si impongono in trasferta al Marassi, rendendo ancora più acuta la crisi della Sampdoria, ferma a quota sei punti in graduatoria. Dopo tre sconfitte consecutive, torna a sorridere anche il Monza: all’U-Power, gli uomini di Palladino vincono per 2-0 contro un Verona sempre più ultimo, cui non ha sortito effetto il cambio in panchina tra Cioffi e Bocchetti.
La cronaca di Sampdoria-Fiorentina
Fiorentina subito in vantaggio al minuto numero 4. Bonaventura di sinistro, su assist di Dodò, porta avanti i viola. Grande azione della squadra di Italiano che in ripartenza, con la velocità di Kouame, spacca in due la difesa blucerchiata. Bravi poi Dodò e Bonaventura a confezionare la rete sull’out di destra. Risponde la Sampdoria. Imbucata di Villar per il taglio di Caputo. Il centrocampista spagnolo calibra però male la misura del passaggio. Poco dopo, clamorosa palla gol per la Fiorentina. Ikone lanciato da Jovic salta Audero e a porta vuota serve Kouame. Quest’ultimo si fa murare il tiro a botta sicura dalla chiusura decisiva di Bereszynski. I padroni di casa rispondono a metà primo tempo. Ferrari sugli sviluppi di un corner fa da sponda per Colley che a pochi passi da Terracciano colpisce di testa ma spedisce il pallone sopra la traversa. La prima frazione termina con i blucerchiati in avanti: destro a giro dal limite dell’area di Caputo che termina alto di pochissimo sopra la traversa. Al 13’ della ripresa, i viola raddoppiano con Milenkovic. Angolo calciato stretto da Mandragora con Milenkovic bravo ad anticipare tutti sul primo palo insaccando in porta il 2-0. La Sampdoria si rende pericolosa solo al 90′ con una conclusione dalla lunga distanza di Quagliarella, che termina alta sopra la traversa.
La cronaca di Monza-Verona
Padroni di casa vicinissimi al vantaggio al primo minuto di gioco. Ciurria penetra in area dalla destra, crossa basso in area piccola dove Tameze pasticcia regalando la sfera a Caprari. L’ex di turno calcia a botta sicura ma trova la respinta di un difensore, la palla si impenna, Pessina ci prova in rovesciata e trova una seconda respinta della difesa ospite. Altra opportunità per i padroni di casa verso la metà della prima frazione. Carlos Augusto arriva fino in area piccola e crossa basso ma sul pallone arriva per primo Montipò. La palla rimane lì ma poi torna tra le braccia del portiere ospite dopo un rimpallo. Il match subisce una svolta al 27’ con l’espulsione di Magnani. Inizialmente ammonito, il difensore viene poi espulso dal direttore di gara Cosso, una volta riviste le immagini sul monitor a bordocampo. La ripresa si apre ancora con il Monza in attacco. Rovella pennella dalla destra, Caprari sbuca sul secondo palo alle spalle di Tameze ma non trova la porta di testa. Il predominio territoriale della squadra di Palladino è premiato al 68’ con la rete di Carlos Augusto. Ciurria crossa basso dalla destra, il terzino irrompe in area e fredda Montipò con un destro violento sotto la traversa. Il Verona accusa il colpo e il Monza prova ad approfittarne. Mota si accentra dalla sinistra e cerca la porta col destro potente. Palla fuori di qualche metro. Al 90’, arriva il raddoppio. Petagna riceve palla al limite, la porta in area, temporeggia attirando su di sé le attenzioni della difesa ospite e serve Colpani a rimorchio. Il giocatore cresciuto nell’Atalanta infila Montipò sul primo palo col piatto destro e chiude la gara.