All’indomani del Consiglio dei ministri e della successiva conferenza stampa, Giorgia Meloni torna a parlare. Il presidente del Consiglio ha comunicato su Twitter la sua soddisfazione dopo l’approvazione della Nadef e di un provvedimento “per implementare la produzione di gas nazionale”.

Il Governo ha giurato il 22 ottobre e in meno di due settimane ha raggiunto due obiettivi importanti: liberare oltre 30 miliardi di euro (9,1 miliardi per il 2022 e 21 miliardi per il 2023) per mettere in sicurezza famiglie e imprese dal caro bollette e compiere il primo passo sul fronte della sicurezza energetica nazionale. Concentreremo le risorse a disposizione per aiutare gli italiani a far fronte all’aumento del costo dell’energia, senza disperdere risorse in bonus inutili.

Un tema, quello dell’energia, particolarmente caro al Governo Meloni, pronto a prendere le dovute contromisure per far fronte all’emergenza.

Avevamo promesso agli italiani che, una volta al Governo, ci saremmo dedicati con serietà e determinazione all’emergenza energetica ed è esattamente quello che stiamo facendo, dimostrando che anche in Italia se si vuole è possibile fare quello che serve per il bene dei cittadini.

Governo, Meloni incontrerà i sindacati mercoledì 9 novembre

Nel frattempo, un primo confronto tra Governo e sindacati è stato programmato per mercoledì prossimo, il 9 novembre, quando il premier chiamerà a palazzo Chigi i leader di Cgil, Cisl e Uil. Meloni cercherà così un primo canale di dialogo tra esecutivo e forze sociali: tanti i temi da affrontare, con la premier che cercherà il punto sulle maggiori emergenze in campo, tra energia, inflazione e bassi salari. 

In seguito al tweet della leader di Fratelli d’Italia non è tardata la risposta del segretario del Pd Enrico Letta, che ha affidato anch’egli a Twitter le sue riflessioni.

Tanti annunci, molte promesse. Ma la sostanza è che la prima scelta di finanza pubblica del Governo Meloni è aumentare il deficit. Che farà aumentare il debito. Che renderà l’Italia meno sovrana e autonoma e più dipendente dagli altri.