Tra pochi giorni una parte della Terra, vivrà un’eclissi totale di Luna, infatti, Martedì 8 Novembre 2022 il nostro satellite sarà oscurato in maniera totale per circa 86 minuti quando in Italia saranno le ore 12.02.
Purtroppo, però, nel nostro Paese non sarà visibile, si potrà osservare solo in alcune regioni della terra come in Islanda, Asia, Australia, Nord America, gran parte del Sud America, Pacifico, Atlantico, Oceano Indiano, Artico, Antartide e in parte anche in Scandinavia. Noi dovremo quindi accontentarci di seguirla nelle varie dirette streaming che circoleranno in rete o ad esempio in diretta facebook su pagine di appassionati di Astronomia.
Eclissi di Luna 8 Novembre 2022: perché si chiama “Luna del castoro”
In quest’occasione alla luna le verrà attribuito il nome di “Luna del castoro” (Beaver Moon), un nome particolare che rimanda all’animale che per eccellenza costruisce le dighe, il castoro.
Questo nome nasce sia dal periodo dell’anno in cui avviene il fenomeno, infatti ci avviciniamo all’inverno, ma anche per i Paesi in cui sarà visibile e tra questi c’è proprio il Canada, habitat dei castori.
Ci troviamo nel periodo dell’anno in cui questi animali si preparano all’arrivo della stagione invernale costruendo le tane e procacciando il cibo che sarà utile quando sarà tutto ricoperto di neve e ghiaccio.
Un’altra motivazione è la tipologia della loro pelle che in questo periodo dell’anno diventa più spessa e soffice oltre al colore rossastro, tipico del disco lunare quando avviene un’eclissi.
Il colore rosso, infatti, come spiega Giuseppe Cutispoto, astrofisico dell’osservatorio Inaf di Catania, “è dovuto ai raggi del Sole rifratti dall’atmosfera terrestre, fenomeno molto evidente quando la Luna sorge e quando tramonta ma visibile anche durante l’eclissi totale”.
Come ricorda Il Messaggero, poi, la pelliccia del castoro era molto in voga tra i nativi americani che li cacciavano per ricavarne alcuni abiti. Esistono però altri due nomi con cui viene chiamata questa eclissi che sono “Luna di ghiaccio” e “Luna scura”.
Cos’è l’eclissi lunare
Lo spettacolo dell’eclissi lunare totale, che si verifica quando la terra passa tra il satellite e il sole proiettando un cono d’ombra che si oscura lentamente. È un fenomeno tra i più affascinanti in natura e visibile ad occhio nudo. In questa occasione nelle zone in cui sarà visibile sarà possibile osservare il disco del nostro satellite assumere una tinta rossa.
La durata complessiva sarà di circa un’ora e mezza. Rispetto alla recente eclissi di Sole quelle lunari sono meno comuni tant’è che in un anno possono anche non verificarsene ma arrivare anche a un massimo di tre.
Molti non sanno che devono verificarsi tre condizioni indispensabili affinché avvenga l’eclissi del nostro satellite. Innanzitutto deve essere “piena“, deve cioè mostrare tutta la sua “faccia” completamente illuminata, motivo per cui si chiama plenilunio, la seconda condizione è l’allineamento di Sole, Terra e Luna in quest’ordine rigoroso e infine il nostro satellite deve “intersecare il piano dell’ellittica ovvero l’orbita della Terra intorno al Sole”, come spiegano gli esperti.
In quest’ultimo caso si capisce anche perché non assistiamo a un’eclissi di Luna ogni mese quando è piena, non sempre, infatti, transita così vicina al piano dell’ellittica da poterla intersecare in maniera perfetta così da attraversare il cono d’ombra.
Il calendario con le prossime eclissi
Per tutti gli appassionati del fenomeno questo sarà l’ultimo appuntamento del 2022, per le prossime dovremo aspettare il 5 Maggio del 2023 quando nel nostro Paese l’eclissi sarà visibile soltanto in maniera parziale e il 28 Ottobre 2023 quando, anche in quell’occasione, sull’Italia sarà visibile soltanto parzialmente.
Successivamente ne avremo due l’anno fino al 2028 quando sarà possibile osservarne addirittura tre nello stesso anno di cui l’ultima proprio il 31 Dicembre per la notte di San Silvestro.