TikTok continua ad avere problemi legati alla privacy dei suoi utenti, con nuove indiscrezioni venute a galla. Secondo le ultime notizie, infatti, i dati dei fruitori del social, finirebbero al vaglio cinese. Accuse subito respinte, con la stessa azienda che ha dichiarato di non usare il GPS per questa funzione.

TikTok e i problemi con la privacy

Le accuse al vetriolo di Forbes a TikTok hanno sollevato molte critiche in merito all’utilizzo dei dati personali salvati dalla popolare piattaforma social, nello specifico anche sulla raccolta di informazioni relative alla posizione degli utenti USA. Accuse sostanzialmente rispedite al mittente a causa di una mancanza di dati quantitativi a supporto, con ByteDance, azienda madre di TikTok, che ha dichiarato in maniera ufficiale di non fare uso di dati GPS degli utenti americani. Tuttavia, nelle ultime ore in rete è emerso un nuovo timore, diretta conseguenza dell’ultimo aggiornamento sulle condizioni d’uso in materia di privacy della piattaforma, che andrà a coinvolgere gli utenti della comunità economica europea, del Regno Unito e della Svizzera.

Secondo The Guardian, le nuove politiche privacy entreranno in vigore il 2 dicembre 2022. Elaine Fox, responsabile dell’area Privacy per l’Europa, ha annunciato che TikTok si riserva il diritto di condividere a livello aziendale i dati personali raccolti. Ne consegue, quindi, che i dipendenti dell’azienda situati in Brasile, Canada, Israele, USA, Singaporesoprattutto in Cinasaranno in grado di avere accesso ai dati utente, inclusa la localizzazione, pur escludendo in maniera categorica la raccolta delle informazioni GPS. Una notizia che si preannuncia scottante per il dibattito pubblico, ormai fortemente sensibilizzato all’argomento privacy e non solo per questo, dal momento che TikTok è ancora l’app più scaricata al mondo.