Un ragazzo è morto a causa di un incidente stradale a Marsala, con il fatto che è avvenuto oggi alle 14 di oggi. La vittima, Giuseppe Barraco di 14 anni, era su uno scooter assieme ad un coetaneo, uscendo di strada per cause ancora da accertare. Nessun altro veicolo infatti risulta coinvolto. Trasportato in ospedale, ma fuori pericolo, il passeggero che viaggiava insieme alla vittima.
Dinamica da accertare nell’incidente avvenuto a Marsala
L’incidente è avvenuto sulla strada che attraversa contrada Strasatti. L’impatto contro l’asfalto è stato così violento da causare la morte del ragazzo. Sul posto è intervenuta la Polizia. Scene strazianti anche per il sopraggiungere sul posto dei familiari della giovane vittima. Resta ancora da accertare la dinamica dell’incidente, sulla quale sta lavorando la Polizia e i vigili urbani della posto.
Nel frattempo, sempre oggi, nella terapia intensiva del Policlinico di Messina è morto oggi Diego Pannuccio, di 85 anni. Era ricoverato dallo scorso 28 settembre quando è stato investito da una moto sul viale Giostra mentre attraversava la strada. Le condizioni dell’uomo erano apparse subito gravi ed era stato trasportato d’urgenza al Policlinico. Era rimasto ferito, ma in modo lieve, anche il motociclista, un 45enne messinese ora indagato per omicidio stradale. Sono stati invece risarciti con 1,5 milioni di euro i familiari di Meftah Moussa che il 15 gennaio 2015, a Santa Croce Camerina (Ragusa), venne investito col fratello mentre andava a lavoro in bicicletta. Meftah morì all’istante, mentre il fratello Sabeur rimase ferito in modo lieve.
Fin dall’inizio emerse la difficoltà di risalire all’identità dell’automobilista che scappò via, lasciando i due fratelli investiti sul ciglio della strada. Anche se il colpevole rimase senza volto, a distanza di sette anni, la famiglia Moussa, assistita da Giesse risarcimento danni, è riuscita a ottenere un risarcimento pari a oltre un milione e mezzo di euro. La sentenza è stata emessa dal Tribunale civile di Ragusa. A pagare il risarcimento ai 13 familiari della vittima che si sono costituite in giudizio – i genitori, otto fratelli, la moglie e tre figlie minorenni – sarà il Fondo di garanzia per le vittime della strada