Non solo Trapani, Palermo o Mazara del Vallo: per una gita di un paio di giorni in Sicilia all’insegna della cultura e del vino non si può dimenticare Marsala, celebre per il suo vino liquoroso e per lo sbarco dei Mille, ma anche per la sua storia e le sue bellezze naturali. Scopriamo dunque cosa vedere a Marsala in due giorni.

Marsala città ricca di storia

Prima di svelarvi cosa vedere a Marsala in due giorni, vale la pena ricordare che questa città di 80.000 abitanti sorge su rovine che un tempo appartenevano ad antiche città puniche e per questo molti dei suoi luoghi simbolo hanno una valenza storico-culturale notevole. Fondata dai Fenici, Marsala prosperò grazie ai Romani, visse un periodo di decadenza durante il regno di Giustiniano e si riprese infine grazie agli Arabi, ai quali deve anche il suo nome. Marsala, infatti, deriva da Mars-Alì (Porto grande) per alcuni o da Mars-Allah (porto di Allah) per altri. Dopo gli Arabi, Marsala passò agli Angioini e infine degli Aragonesi. In tempi più recenti Marsala fu protagonista dell’inizio dell’unificazione d’Italia con lo sbarco dei Mille e di Garibaldi l’11 Maggio del 1860.

Cosa vedere a Marsala in due giorni

Cosa vedere a Marsala in due giorni? Partiamo subito con una bella visita alle cantine del Marsala, con successiva degustazione, da fare il sabato mattina visto che nel fine settimana solitamente sono chiuse. Raggiungibili a piedi dal centro città sono la cantina Florio, sicuramente la più nota, ma anche Pellegrino.

Ristorati e dissetati, potete quindi recarvi nel centro storico, in piazza della Repubblica, e visitare la stupenda Chiesa Madre, il Duomo di Marsala, realizzato nel corso nel Seicento dove un tempo sorgeva una chiesa normanna. Caratterizzato da una solenne facciata barocca, presenta due imponenti campanili ed è composta tre navate. Al suo interno sono custodite incredibili opere in marmo, dipinti e lastre tombali dedicate a personaggi illustri del paese. Una curiosità che non conoscono in molti è che il Duomo di Marsala è dedicato a San Tommaso Becket, in ricordo di un naufragio al largo della città di una nave carica di colonne corinzie che sarebbe dovuta arrivare in Inghilterra per la costruzione di una chiesa dedicata al santo.

Cosa vedere a Marsala in due giorni? Naturalmente anche la stupenda Porta Garibaldi, una delle porte d’accesso alla città meglio conservate. Chiamata inizialmente Porta Mare (per via del suo orientamento), venne costruita nel 1685 per volere del re di Spagna e di Sicilia Carlo II. Il suo nome attuale si deve al fatto che l’11 maggio 1860 Garibaldi entrò in città proprio da questa porta dichiarando Marsala parte del nuovo Regno d’Italia

A pochi minuti da qui vale la pena visitare anche la stupenda chiesa del Purgatorio, esempio della magnificenza dello stile barocco siciliano, e poi proseguire fino a raggiungere Piazza della Repubblica, il salotto di Marsala, cuore della vita cittadina. Attendete qui il tramonto, magari prendendo un aperitivo: le pietre in tufo si coloreranno di giallo e arancio, un piacere per gli occhi.

Ancora cosa vedere a Marsala in due giorni? E’ il momento di abbandonare il centro storico e di partire alla volta delle Saline della Laguna, oasi naturale a pochi chilometri dalla città. Qui vi attende paesaggio tipico delle saline con vasche, mulini e stagni; inoltre, l’intera area è popolata da diverse specie di uccelli acquatici, tra cui aironi e fenicotteri.

Ultima tappa, ma non certo per importanza e bellezza, è l’antica città fenicia di Mozia, sull’isola di San Pantaleo. Qui potete perdervi tra i numerosi resti di fortificazioni e costruzioni fenicie, tra le quali spiccano Punta nord e il Santuario del Cappiddazzu, area sacra interna alle mura.