Assegno Unico novembre 2022: l’INPS non ha ancora comunicato quali saranno le date in cui sarà erogato il sussidio dedicato alle famiglie con dei figli a carico per quanto riguarda il mese in corso.
Ciò nonostante, come gli altri mesi dell’anno, l’Assegno Unico dovrebbe essere erogato, in linea indicativa, nel periodo compreso tra la seconda e la terza settimana del mese di novembre 2022.
Di solito, l’erogazione del beneficio viene effettuata a partire dal 17 di ogni mese per quanto riguarda quei soggetti che hanno presentato la domanda entro il termine del mese di febbraio; mentre, per quelli che hanno presentato la propria istanza all’INPS a partire dal mese di marzo dovrebbero ricevere il sussidio verso la fine del mese.
L’ente di previdenza nazionale, però, ha già specificato quali saranno le date in cui i beneficiari dell’Assegno Unico dovrebbero ricevere gli arretrati e l’integrazione sul Reddito di Cittadinanza.
In particolare, gli arretrati sull’Assegno Unico verranno corrisposti, a chi ne ha diritto e non li ha ancora ricevuti tutti, nella prima parte del mese; mentre, poi l’INPS si concentrerà sul pagamento di quelli sul Reddito di Cittadinanza.
Ecco, dunque, quali sono le date in cui l’INPS effettuerà l’erogazione dell’Assegno Unico novembre 2022:
- il pagamento degli arretrati sarà effettuato entro il 13 novembre 2022;
- il pagamento degli arretrati sul Reddito di Cittadinanza sarà effettuato a partire dal 15 novembre 2022;
- il pagamento dell’Assegno Unico sarà effettuato probabilmente nel periodo compreso tra il 13 ed il 17 novembre 2022 per coloro che hanno presentato la domanda per ottenere il beneficio entro la fine del mese di febbraio 2022;
- il pagamento dell’Assegno Unico sarà effettuato entro il 30 novembre 2022 per coloro che hanno presentato la domanda per ottenere il beneficio a partire dal mese di marzo 2022;
- il pagamento dell’integrazione sul Reddito di Cittadinanza sarà effettuato nel periodo compreso tra il 26 ed il 30 novembre 2022.
Assegno Unico novembre 2022, il governo lavora ad un piano per estendere la platea dei beneficiari: ecco le parole di Elena Bonetti
Il governo sta pensando ad una riforma fiscale che comprenderà alcune novità anche per quanto riguarda l’Assegno Unico.
Questo piano del precedente governo mirava ad estendere la platea dei beneficiari di questo sussidio, in modo da premiare le famiglie più numerose.
In particolare, si puntava ad una platea superiore a 11 milioni di figli di età inferiore a 21 anni, quasi il doppio rispetto agli attuali beneficiari che sono 4 milioni di famiglie, con 6 milioni e mezzo di figli a carico.
Ecco quali sono state le dichiarazioni che sono state rilasciate dall’ex ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, durante il corso del convegno “L’assegno unico e le prospettive di sostegno universale alla famiglia con politiche fiscali“, organizzato dall’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili insieme all’Unione Industriali Napoli – Gruppo Giovani Imprenditori:
“L’assegno unico universale rappresenta una rivoluzione per l’Italia: 20 miliardi di euro che si investiranno in modo strutturale ogni anno per le famiglie con i figli, quasi 7 miliardi aggiuntivi. Siamo nelle fasi finali, i dati sono già molto confortanti, soprattutto per quelle professioni che in precedenza non avevano accesso agli assegni al nucleo familiare ed erano escluse anche dalle detrazioni.
Accanto a questa misura, la legge 32/2022, il Family Act, prevede investimenti ingenti nei servizi educativi a partire dagli asili nido, nella riforma dei congedi parentali e nel sostegno alla genitorialità anche per i liberi professionisti, e anche un grande incentivo al lavoro femminile”.