Navi ong nel Mediterraneo, al momento in mezzo al mare ci sono tre imbarcazioni, gestite da altrettante organizzazioni, che chiedono di attraccare. A bordo della Ocean Viking di Sos Méditerranée ci sono 234 migranti, sulla Humanity 1 di SOS Humanity 179, e sulla Geo Barents di Medici Senza Frontiere 572. L’Italia non ha intenzione di comunicare un porto sicuro per lo sbarco ma la Francia chiede al nostro Paese di accogliere i migranti e promette di fare la sua parte nella ripartizione dei migranti. Il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin “non ha dubbi” sul fatto che l’Italia “rispetterà il diritto internazionale” e farà sbarcare le persone a bordo.

“Il diritto internazionale è molto chiaro: quando una barca chiede di approdare con naufraghi a bordo, è il porto sicuro più vicino che deve accoglierla, in questo caso l’Italia”,

ha dichiarato il ministro in un’intervista a RMC/BFMTV che ha proseguito:

“Dunque non dubitiamo per un solo istante che l’Italia rispetterà il diritto internazionale”.

Navi ong nel Mediterraneo

Darmanin ha confermato di avere avuto “uno scambio” con il suo omologo italiano Matteo Piantedosi:

“Abbiamo detto ai nostri amici italiani, assieme ai nostri amici tedeschi, che siamo pronti a prendere ovviamente una parte delle donne e degli uomini, come l’abbiamo già fatto in precedenza affinché l’Italia non sia sola a portare il fardello di questi arrivi”.

L’Ong SOS Méditerranée ha chiesto ieri a Francia, Spagna e Grecia di aiutarla a trovare rapidamente un porto sicuro per poter sbarcare i 234 migranti salvati che si trovano a bordo della nave dal 26 ottobre. L’Ong teme infatti che la situazione meteorologica peggiori, con vento forte e onde alte, mentre le scorte cominciano a scarseggiare a bordo. SOS Méditerranée ha sollecitato anche l’Italia, ma dubita di ottenere l’accoglienza viste le dichiarazioni degli esponenti della nuova maggioranza di governo, e l’annuncio da parte dello stesso ministro dell’Interno Piantedosi di aver emesso una circolare che avverte autorità portuali e forze dell’ordine dell’intenzione di vietare l’ingresso nelle acque territoriali delle navi Ocean Viking e Geo Barents.