Alberto Bosi, consigliere al Comune di Modena, ha lasciato la Lega per aderire ad Alternativa Popolare, partito centrista coordinato da Stefano Bandecchi. Bosi è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Alberto Bosi Alternativa Popolare

Sulla decisione di lasciare la Lega per Alternativa Popolare, Bosi ha dichiarato:

“Io ho conosciuto sia il presidente Bandecchi, sia il presidente Paolo Alli. Sono due persone di cui mi fido e mi fido del progetto di Ap. E’ un partito fortemente europeista e atlantista che vuole rappresentare i moderati del centrodestra che sono maggioranza in Italia e quindi ho deciso di aderire a questo progetto. Io ci credo e credo che Ap possa fare bene, partendo dai più deboli e dai più bisognosi. Era già da alcuni mesi che ci pensavo. Sicuramente il fatto che Salvini ha contribuito a far cadere il governo Draghi non mi è piaciuto e poi anche alcuni atteggiamenti ambigui sulla guerra in Ucraina non mi sono piaciuti, perché in Ucraina c’è un invasore e noi dobbiamo sostenere chi è invaso. Noi puntiamo a rappresentare quel ceto medio che vuole risposte concrete ai bisogni che ci sono”.

Bosi ha parlato anche della situazione in Forza Italia:

“Anche Forza Italia fa parte del centro, ma abbiamo sentito ultimamente delle dichiarazioni di Berlusconi sulla Russia che ci hanno lasciato con l’amaro in bocca. Noi abbiamo bisogno di una nuova classe dirigente. Non c’è spazio per le liti, per i personalismi, bisogna trovare spazio per i progetti e per le soluzioni giuste”.

Sul decreto anti rave party, Bosi ha affermato:

“Il decreto va bene però deve essere scritto a modo, era troppo generico, ora il Parlamento lo migliorerà, non si può intervenire d’istinto ma bisogna intervenire a modo. E’ giusto fermare questi rave party, però le cose vanno fatte a modo con equilibrio”.