Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, sarà ospite questa sera – su Rete 4 – della trasmissione Dritto e Rovescio. Il Presidente pentastellato ha elogiato del momento dei suoi e, quindi, lo stato di salute del suo partito. Come riporta l’AGI, ha dichiarato:

Io sono stato sempre convinto della forza politica, della chiarezza politica, della sostenibilità e della dignità delle nostre idee politiche. Ho sempre pensato che i cittadini alla lunga avrebbero compreso la nostra posizione e credo che lo stiano dimostrando. Ora continuiamo a spiegare bene la nostra posizione.

Conte sul decreto rave: “Raccapricciante!”

Non poteva non esprimersi, Giuseppe Conte, sul principale tema di questi giorni: il decreto Rave approvato in seno all’ultimo Consiglio dei Ministri. Nota la posizione del M5s, che è contrario alla nuova norma, Conte ha spiegato:

Quando c’è stata l’anticipazione della nuova norma anti rave che inserisce un nuovo reato nel codice penale da giurista, prima che ancora da politico, sono saltato sulla sedia. E’ assurdo che sia stato introdotto. non ha nulla a che vedere con la gestione del Rave di Modena, che è stato gestito con le leggi attuali. La polizia è potuta intervenire e i tutori dell’ordine hanno gestito il tutto con prudenza per evitare che succedesse qualcosa di irreparabile. Quando si tratta di contrastare l’illegalità abbiamo già norme e reati. Io sono il primo con la mia forza politica a dire che non possiamo permettere iniziative che possono configurare reati. Ma qui, per un’esibizione muscolare, si è introdotta una norma raccapricciante, da stato di polizia, da regimi dittatoriali. Anche la condanna prevista fino a sei anni è una follia di fronte ad un reato di mero pericolo

Poi, forse pungalando su quanto accaduto a Predappio, ha aggiunto:

La norma anti-rave va ritirata, è stata scritta male, è frutto di una cultura repressiva e fuori luogo. Abbiamo un’ottima legislazione penale. il governo vuole perseguire una cultura repressiva, allora applichiamo la legislazione vigente, ai raduni di duemila e più persone che, inno fascista, saluto romano, camicie nere compiono il reato di apologia del fascismo.

Infine, si è espresso anche sulla guerra in Ucraina. Scettico circa il continuo invio di armi a Kiev, Conte ha parlato della manifestazione di pace che si terrà il prossimo 5 novembre. Le sue parole:

E’ importante che alla manifestazione per la pace del 5 novembre ci siano tantissimi cittadini, mi auguro che ci siano anche coloro che hanno votato le forze di centrodestra, ma non condividono la spinta bellicista. Quanti più cittadini ci saranno tanto più daremo una segnale. bisogna convincere i governanti dell’Alleanza atlantica che questa strada non è fruttosa e che bisogna perseguire al via del negoziato di pace