Esterno Notte Rai 1 propone un altro gioiello firmato da Marco Bellocchio, che torna dopo “Buongiorno Notte” sul caso Moro sperimentando per la prima volta la serialità, una forma narrativa dall’ampio respiro per affrontare la molteplicità dei punti di vista dei personaggi che di quella tragedia furono protagonisti e vittime. Il servizio pubblico per la prima volta si affida ad un grande autore cinematografico dopo molto tempo e decide di far vivere un’esperienza immersiva della narrazione distribuendo sulla rete ammiraglia le puntate tutte nella stessa settimana. Noi di TAG24 abbiamo partecipato alla presentazione presso la sede Rai di Viale Mazzini di quello che è a tutti gli effetti un momento storico per il servizio pubblico italiano.

Esterno Notte Rai, l’intervento di Marco Bellocchio

Esterno Notte Rai, le parole di Marco Bellocchio sulla politica di oggi

Marco Bellocchio torna a raccontare il caso Aldo Moro con Esterno Notte in Rai, una prima volta per lui sul servizio pubblico: “Mi sono trovato bene a fare una serie, c’è il sentimento di poter far meglio ma è stato fatto un buon lavoro. Abbiamo capito dalle prime proiezioni che c’erano vibrazioni positive. Siamo andati a Cannes ma li è qualcosa di speciale. L’interesse l’abbiamo visto nelle proiezioni a Roma, ma anche negli adulti c’era una passione non ideologica. Io non so nulla del pubblico televisivo, posso solo sperare che tanti lo guardino. Spero che il tempo ci permetterà di fare altre cose seriali, decidono i risultati”.

Incalzato sulla situazione politica attuale il grande cineasta ha dichiarato: “È chiaro che entriamo in un’altra epoca c’è questa sensazione, ma io non so cosa succederà. Non credo succederanno grandi rivoluzioni. La politica dovrà formularsi in altro modo e il Partito democratico starà all’opposizione, vedremo cosa farà”. I politici sono cambiati, ma gli italiani no. Molti dicono che questo governo durerà molto, altri invece che durerà poco, la cosa certa è che affrontiamo un grande cambiamento. La politica dovrà rimodularsi, ma finalmente il Partito Democratico sarà all’opposizione. Non credo che questo però possa influenzare l’accoglienza di Esterno Notte presso il pubblico”.

L’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes sottolinea: “Esterno notte rappresenta il punto più alto di servizio pubblico, potrà essere vista da milioni di persone al cinema è molto meno facile di questi tempi. La Rai in passato ha chiesto a grandi cineasti di fare progetti speciali, penso a Fellini, Olmi, Bertolucci. Ora torniamo a quella grande tradizione. Faremo altre cose di questo genere interdisciplinare. Con Paolo Sorrentino abbiamo finito di girare tutto il teatro di Mattia Torre. Lo scorso anno abbiamo fatto i film con Mario Martone. Dico grazie a Marco Bellocchio e lui deve impegnarsi su un altro progetto televisivo”

Fabrizio Gifuni (qui la nostra intervista esclusiva) torna ad interpretare ancora una volta Aldo Moro, ma in un modo davvero unico: “Sono tanti anni che per scelta o per fatalità ho incontrato attraverso il mio lavoro la figura importante di Aldo Moro. L’ho fatto non solo per passione civile, ma pensando che raccontare questa storia non sia soltanto raccontare una storia cruciale ma è soprattutto cercare di capire cosa ha a che fare questa storia con noi oggi. Non è solo memoria di un paese che non c’è più, ma cercare di ricucire una memoria fatta a pezzi. Bellocchio ha scelto di avere più punti di vista e questo permette di entrare nella storia empaticamente”.

La trama

L’anno tra i più tormentati e ingombranti per la storia del nostro Paese. Violenza di piazza, rapimenti, gambizzazioni, scontri a fuoco, attentati. L’anno del rapimento e dell’omicidio del presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, da parte delle Brigate Rosse, l’organizzazione terroristica italiana di estrema sinistra costituitasi nel 1970 per propagandare e sviluppare la lotta armata rivoluzionaria per il comunismo. L’anno in cui sta per insediarsi, per la prima volta in un paese occidentale, un governo sostenuto dal Partito Comunista (PCI), in una storica alleanza con la Democrazia Cristiana. Aldo Moro, il suo Presidente, è il principale fautore di questo accordo che segna un passo decisivo nel reciproco riconoscimento con il più grande partito comunista in Occidente guidato da Enrico Berlinguer.

Proprio nel giorno dell’insediamento del Governo che con la sua abilità politica è riuscito a costruire, il 16 marzo 1978, sulla strada che lo porta in Parlamento, Aldo Moro e gli uomini della sua scorta cadono in un agguato in via Fani a Roma. Il presidente della Dc viene rapito e l’intera scorta sterminata. È un attacco diretto al cuore dello Stato. La sua prigionia durerà cinquantacinque giorni, scanditi dalle lettere di Moro e dai comunicati dei brigatisti. Cinquantacinque giorni di speranza, paura, trattative, fallimenti, buone e cattive azioni. Cinquantacinque giorni al termine dei quali il suo cadavere verrà abbandonato in un’automobile in via Caetani, esattamente a metà strada tra la sede della Democrazia Cristiana e quella del Partito Comunista Italiano.

Il cast di Esterno Notte

Esterno Notte in onda su Rai 1 Scritta da Marco Bellocchio, Stefano Bises, Ludovica Rampoldi, Davide Serino, diretta da Marco Bellocchio, nel cast Fabrizio Gifuni nei panni di Aldo Moro, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, Gabriel Montesi e Daniela Marra, “Esterno Notte” è una serie Rai prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle, con Simone Gattoni per Kavac Film, in collaborazione con Rai Fiction, in coproduzione con Arte France. Il distributore internazionale è Fremantle.

Esterno Notte Rai 1, quando va in onda

Dopo la presentazione ai Festival di Cannes, New York e Londra, “Esterno Notte” sarà premiato a dicembre agli EFA, gli Oscar europei, con l’ Award for Innovative Storytelling (il premio per la narrazione più innovativa) a Marco Bellocchio, che aveva già ricevuto la Palma D’Oro d’onore. La serie Esterno Notte arriverà su Rai 1 in tre serate evento il 14,15 e 17 novembre.