Un Lorenzo Musetti assolutamente perfetto, quello che sta incantando al Masters 1000 di Parigi-Bercy. “Non si può giocare meglio di così”, dirà a fine partita. E ha ragione, una prestazione formidabile per ribaltare la partita contro il norvegese Casper Ruud, testa di serie numero 3 del tabellone, arrivando così per la prima volta ai quarti di finale in un Masters 1000 in carriera.
È una crescita verticale, vertiginosa, quella negli ultimi mesi: dal trionfo di Amburgo è scattato qualcosa. A farne le spese è un top 5 al mondo: è la prima volta che batte uno tra i primi cinque della classifica generale. E ora l’allievo di Simone Tartarini attende il vincitore del match tra Djokovic e Khachanov, che in passato hanno già vinto il torneo parigino nel corso della loro carriera.
ATP Parigi-Bercy 2022, la cronaca del match di Musetti
Lorenzo Musetti parte subito bene, ottenendo due palle break, subito sventate però dal norvegese al quinto game. Tutto regolare fino al 4-5, ma lì Musetti compie diversi errori e fa pendere l’equilibrio dell’incontro dalla parte di Casper Ruud: è 6-4. Il carrarino poi fa un gesto eloquente: si tocca la tempia come a dire “mi è mancata la concentrazione nel momento chiave”.
Il tennista azzurro però si dimostra un giocatore solido, anche mentalmente, reagendo nel secondo set dove riesce a strappare il servizio al norvegese, che non pare efficace come prima con il suo dritto. Poi Musetti perde il turno di battuta, ma Ruud continua ad essere impreciso e il set si chiude sul 6-4 in favore dell’italiano, mentre il norvegese avverte un dolore addominale e richiama l’intervento del fisioterapista.
Il terzo set è quello decisivo, e Musetti prende il largo ancora una volta al quinto game. Poi l’azzurro ha la capacità di rimanere concentrato e chiude in scioltezza: altro 6-4.