Roma, Baby gang picchia due ragazzi all’interno del Centro Commerciale, è questo il sconvolgente episodio accaduto ieri, Mercoledì 2 Novembre 2022, accaduto dopo il rifiuto di concedere una sigaretta.

L’assurdo e tremendo pestaggio è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle ore 18:00. I due ragazzi, coetanei di 24 anni, stavano passeggiando all’interno del Centro Commerciale, quando ad un certo punto sono stati avvicinati da un gruppo di sei ragazzi più giovani, tutti dall’apparente età di circa 16 anni. Il gruppo avrebbe chiesto ai 24enni di concedere loro una sigaretta, ma al rifiuto, è scattata la reazione violenta della babygang e i dieci adolescenti hanno iniziato a picchiare brutalmente i due ragazzi più grandi.

Per uno di loro è stato necessario addirittura l’intervento dei sanitari del 118 e il trasporto in Ospedale dove, oltre alle ecchimosi da percosse, è stata riscontrata la frattura di una caviglia che dovrà essere ridotta attraverso un intervento chirurgico. Al giovane è stata quantificata una prognosi di 30 gironi per la completa guarigione.

Per l’altro ragazzo, invece, solo contusioni ed ematomi, nonché un forte stato di shock.

Roma baby gang picchia due ragazzi: la ricostruzione dei fatti

A raccontare la vicenda è stata la madre di una delle due vittime, ancora scioccata per le percosse subite dal figlio per un così futile motivo.

Secondo la ricostruzione dell’accaduto, la gang di adolescenti avrebbe domandato una sigaretta in modo arrogante, formulando la richiesta quasi come un ordine. Ma nessuno dei due ragazzi a cui era rivolta la pretesa è un fumatore e quindi hanno respinto la richiesta.

La risposta negativa non deve essere piaciuta al branco di minorenni che come reazione ha iniziato a picchiare selvaggiamente i due ragazzi.

La madre ha poi affermato che il proprio figlio avrebbe provato a difendere se stesso e il suo amico, “ma in 6 contro 2 è stato impossibile riuscire a fare qualcosa.”

Il pestaggio di gruppo infatti non ha lasciato via di fuga ai ragazzi. La violenza si è scatenata improvvisa e con una veemenza tanto inusuale quanto sconcertante. I due 24enni infatti sono stati colpiti con calci, pugni e schiaffi.

Secondo i dettagli emersi, l’aggressione sarebbe durata 7 minuti, durante i quali nessuno dei passanti si è fermato per prestare soccorso o tentare di sedare la rissa. E, nel racconto della madre, viene evidenziato quanto il centro commerciale fosse affollato a quell’ora.

Solo una guardia giurata è intervenuta, proprio 7 minuti dopo l’inizio del pestaggio che ha immediatamente allertato i soccorsi del 118 e le forze dell’ordine.

Il riconoscimento degli aggressori

Poco dopo infatti sono sopraggiunti i Carabinieri del comando di Talenti. Gli agenti hanno subito preso visione delle registrazioni delle telecamere di sicurezza del Centro Commerciale. Ciò ha permesso di identificare i sei ragazzi della baby gang.

Inequivocabili le immagini immortalate nel video in cui inizialmente due dei minorenni aggrediscono le vittime, spingendo per terra e picchiando brutalmente uno dei due.

Per eseguire il loro fermo, non è necessario che le vittime sporgano denuncia ufficiale, proprio per la gravità delle ferite riportata da uno dei due ragazzi e la conseguente prognosi di guarigione in 30 giorni. Dell’accaduto è infatti stata informata la Procura che ha aperto un fascicolo.

Pare inoltre che questo non sia il primo pestaggio gratuito per la baby gang.

Dalle dichiarazioni raccolte dagli agenti infatti altri testimoni hanno visto questa banda di adolescenti aggirarsi nei pressi del Centro Commerciale. Qualche giorno prima infatti sembra che un altro ragazzo sia stato vittima della violenza gratuita del branco, riportando la rottura del setto nasale a seguito di un pestaggio.

Un altro increscioso episodio di vandalismo si è verificato pochi giorni fa, anche se non è chiaro se debba essere ricondotto agli stessi autori: giostrine e pavimentazione sono stati distrutti con un piccone all’interno del parco giochi in Via Suvereto, a Val Melaina, non troppo distante dal Centro Commerciale di Porta di Roma.

Gli episodi sono sempre più frequenti e ciò allarma i genitori dei ragazzi che ora hanno paura a far uscire di casa i propri figli senza accompagnamento.